AFRICA/NIGERIA - Nonostante il calo di decessi per morbillo, torna l’allarme: già morte 76 persone

martedì, 22 marzo 2005

Roma (Agenzia Fides) - Tra gli obiettivi da portare a termine entro la fine dell’anno, l’Organizzazione mondiale della Sanità e l’Unicef stanno lavorando per dimezzare le morti provocate dal morbillo.
Anche se dal 1999 al 2003 i decessi per morbillo sono calati del 39%, passando da 873 mila a circa 530 mila, purtroppo, nonostante la riduzione più significativa, con un calo che sfiora il 50%, si sia verificata in Africa, almeno 76 persone, per la maggior parte bambini, sono stati uccisi da un’epidemia scoppiata ad Adamawa, nel Nord Est della Nigeria, costringendo centinaia di persone al ricovero ospedaliero.
Secondo i dati forniti dall’unità epidemiologica del ministero dello Sanità del Paese africano, fino al 28 febbraio, erano stati segnalati circa 1.118 casi di morbillo in 12 distretti dello stato nigeriano. Altri probabili casi di morbillo, patologia che causa annualmente circa mezzo milione di morti nell’Africa subsahariana, sono stati segnalati, oltre che ad Adamawa, in altri cinque Stati della nazione più popolata del continente africano. (AP) (22/3/2005 Agenzia Fides; Righe:17; Parole;178)


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