ASIA/TERRA SANTA - Appello del Patriarca di Gerusalemme ad Aiuto alla Chiesa che Soffre per le vittime di Gaza

mercoledì, 6 agosto 2014

Gerusalemme (Agenzia Fides) – Su richiesta del Patriarca di Gerusalemme dei latini, Fouad Twal, l’organizzazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre ha destinato 50 mila euro per le vittime della guerra di Gaza. Il contributo andrà per le necessità più urgenti che, secondo il Patriarcato, sono quelle di natura medica. Attualmente, i feriti vengono ricoverati sia negli ospedali di Gaza che nell’ospedale cattolico Sant Joseph, a Gerusalemme. Anche le istituzioni sanitarie cristiane a Gaza hanno bisogno di aiuti immediati, soprattutto per pagare il combustibile con il quale mantenere i generatori di elettricità. Oltre agli aiuti medici occorre recuperare i centri cristiani della Striscia, come ad esempio la scuola cattolica “Sacra Famiglia”, dove si trovano attualmente circa 1000 sfollati, che deve essere ricostruita prima di poter rientrare in funzione. Sono andate completamente distrutte anche parte delle case di molti cristiani. Il Patriarcato Latino ha chiesto ad ACS di intervenire anche per la ricostruzione di queste abitazioni. La comunità cristiana di Gaza conta circa 1300 cristiani, dei quali 170 fanno parte della Chiesa Cattolica romana. Sia la Chiesa cattolica che quella ortodossa hanno accolto nei loro edifici sfollati mussulmani e, durante i bombardamenti israeliani finora risulta morta una cristiana ortodossa e varie centinaia di feriti, alcuni molto gravi. Nel suo appello il Patriarca Twal continua ad implorare aiuto: “per favore, continuate a pregare per noi, continuate ad essere solidali e aiutateci; ne abbiamo bisogno più che mai”. Anche il vescovo ausiliare, mons. William Shomali, responsabile di Gaza nel Patriarcato, fa appello ad ACS: “La situazione umanitaria è davvero incresciosa. Vi chiediamo di pregare per la pace, vi chiediamo aiuto per i poveri e i feriti a causa della guerra. Adesso più che mai è il momento di sostenere le persone di Gaza”, conclude il vescovo. (AP) (6/8/2014 Agenzia Fides)


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