AFRICA/NIGERIA - Nuovi attacchi nel nord: per il Vescovo di Maiduguri “la mente umana non può capire quello che sta succedendo”

lunedì, 30 giugno 2014

Abuja (Agenzia Fides) - Non ci sono chiese cattoliche coinvolte negli attacchi di ieri nei tre villaggi nei pressi di Chibok, la cittadina nel nord della Nigeria dove sono state rapite ad aprile più di 200 ragazze da parte degli estremisti islamici di Boko Haram. Lo conferma all’Agenzia Fides p. Patrick Tor Alumuku, Direttore delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Abuja, che ha contattato Mons. Oliver Dashe Doeme, Vescovo di Maiduguri, nella cui diocesi rientra l’area colpita.
Il 29 giugno un gruppo di uomini su fuoristrada, armati di mitragliere anti-aeree, ha compiuto un assalto a tre villaggi che si trovano a pochi chilometri da Chibok, distruggendo tra l’altro un luogo di culto cristiano e uccidendo decine di persone, tra cui diversi fedeli che partecipavano ad una funzione religiosa.
“La mente umana non può capire quello che succede. Non c’è una ragione per quello che fanno, ma continuano a farlo” ha riferito Mons. Doeme a p. Patrick. P. Patrick aggiunge di essere sfuggito all’attentato del 25 giugno che ha colpito un centro commerciale ad Abuja, causando decine di morti: “Proprio quel giorno a quell’ora avevo un appuntamento nella piazza del centro commerciale, dove di solito parcheggio la mia auto nel punto dove è esplosa la bomba. Grazie a Dio l’appuntamento è saltato per un altro impegno. La Provvidenza mi ha salvato” conclude il sacerdote. (L.M.) (Agenzia Fides 30/6/2014)


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