AFRICA/CIAD - Migliaia di bambini sfollati della Repubblica Centrafricana lasciati privi di istruzione

lunedì, 26 maggio 2014

N'djamena (Agenzia Fides) – Circa 40.900 bambini e altre migliaia di giovani sfollati a causa delle violenze nella Repubblica Centrafricana (CAR) sono bloccati nei campi di transito del Ciad meridionale senza poter frequentare la scuola, con poche o addirittura nessuna opportunità di formazione e di lavoro, lasciati senza alcuna speranza per il futuro. Vagano per i campi senza fare nulla. Alcune scuole sono state improvvisate da insegnanti volenterosi, come quella nel campo di Doyaba dove sono stati registrati 3.200 bambini di classi primarie e prescolari. Nessuna iniziativa invece per quanto riguarda gli studenti della scuola secondaria. Alcuni dei 4 mila bambini sfollati sono stati sistemati nelle scuole che già c’erano, ma ancora nessun bambino ha usufruito di istruzione.
Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, tra il 2013 e il 2014, circa 97 mila rifugiati e rimpatriati hanno lasciato il Centrafrica per cercare riparo in Ciad. La situazione nei vari campi è davvero disperata. Molti bambini e adolescenti di quello di Doyaba hanno detto di aver assistito a tremende atrocità come quelle di familiari arsi vivi, smembrati e decapitati. A Doyaba 17.100 persone, per lo più giovani, sono alla ricerca di qualcosa da fare. Gli insegnanti cercano di aiutare i bambini con il poco materiale educativo distribuito dal Ministero dell’Istruzione del Ciad, oltre a quaderni, stuoie e lavagne consegnati dall’UNICEF, attualmente impegnata nella costruzione di 12 classi temporanee a Doyaba e altre 24 a Danamadja, per poter accogliere anche la popolazione del campo limitrofo di Goré. La maggior parte degli studenti, tuttavia, si dilegua a mezzogiorno alla ricerca di cibo. I piccoli di Siddho, circa 10 mila, non hanno nessun tipo di istruzione scolastica. E’ in programma la progettazione di un nuovo campo vicino Maro, 80km da Sarh, dove eventualmente verranno costruite scuole primarie. (AP) (26/5/2014 Agenzia Fides)


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