ASIA/SINGAPORE - Piano decennale per la Chiesa: al centro Parola di Dio e Nuova Evangelizzazione

lunedì, 19 maggio 2014

Singapore (Agenzia Fides) – Ripartire dal Vangelo e impegnarsi nella Nuova Evangelizzazione: è questo l’approccio che caratterizzerà la Chiesa di Singapore nel prossimo futuro. Lo ha delineato l’Arcivescovo William Goh, illustrando il suo piano pastorale decennale, in un incontro con rappresentanti e delegati tutte le parrocchie della diocesi, tenutosi nei giorni scorsi. Come riferito a Fides, all’incontro, intitolato “Costruire una Chiesa evangelica e missionaria”, hanno preso parte circa 750 persone, tra sacerdoti, religiosi e laici. L’Arcivescovo ha constatato che a Singapore “c’è una comunità viva e laboriosa”. Ma questo non basta: “Solo la metà dei cattolici vanno in chiesa. Le chiese sono piene grazie ai migranti” ha detto. Spesso, nelle famiglie cattoliche, adolescenti e giovani smettono di frequentare le parrocchie, numerosi sono i divorzi o i casi di intere famiglie che si rivolgono ad altre Chiese cristiane. Un segnale per le comunità locali sono le vocazioni: “Se non avete vocazioni, significa che qualcosa non va”.
L’Arcivescovo ha indicato due binari fondamentali: il primo è pregare, perché “solo lo Spirito Santo può toccare la vita delle persone”; il secondo è costruire una comunità “inclusiva e compassionevole”, che non emargini persone come poveri, omosessuali, divorziati, donne che hanno abortito. “Abbiate compassione per loro” ha esortato. Molto importante, ha detto, è che ogni comunità parrocchiale riparta dalla centralità della Parola di Dio: è necessario che i fedeli formino gruppi di ascolto e condivisione della Parola. Questo è il presupposto per essere missionari. Secondo Mons. Goh, bisognerebbe costruire altre 30 parrocchie a Singapore, per esser davvero “una Chiesa di tutti”.
Come appreso da Fides, offerte queste indicazioni generali per il piano decennale, l’Arcivescovo ha illustrato il primo triennio: al centro vi sarà la “Nuova Evangelizzazione”. Nel primo anno sarà istituito un ufficio diocesano per la “Nuova Evangelizzazione”. Nel secondo anno, questo ufficio sarà diffuso capillarmente e istituito in tutte le parrocchie. Al terzo anno, è previsto un sinodo diocesano. In un sondaggio interattivo effettuato tra i presenti grazie alle nuove tecnologie (tutti hanno risposto immediatamente con uno smartphone), è emerso che tutti condividono il desiderio e l’approccio di costruire nei prossimi dieci anni “una Chiesa evangelica e missionaria”. (PA) (Agenzia 19/5/2014)


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