AMERICA/VENEZUELA - Si teme il fallimento per il dialogo di pace, oggi nuova manifestazione degli studenti

mercoledì, 14 maggio 2014

Caracas (Agenzia Fides) – Il dialogo tra il governo venezuelano e l'opposizione, che ha avuto inizio nel mese di aprile in risposta alle proteste degli studenti e alla crisi politica e socio-economica in cui versa il paese, è sull'orlo del fallimento. Martedì 13 maggio, il Segretario esecutivo dell'opposizione "Mesa de la Unidad Democratica" (MUD), Ramon Guillermo Aveledo, ha dichiarato "congelato" il processo di dialogo e ha annunciato che la delegazione dell'opposizione non parteciperà alle riunioni in segno di protesta. Ora gli altri protagonisti del processo, i Ministri Esteri dell’Unione delle Nazioni Suramericane (UNASUR), insieme al Nunzio Apostolico a Caracas, dovranno decidere il futuro dei colloqui.
Sempre ieri, secondo la nota inviata a Fides, la rappresentante Colombiana, María Ángela Holguín, da Bogotà, prima di partire per Caracas per l’appuntamento con gli altri cancellieri di Brasile e Ecuador, aveva detto: "Abbiamo chiesto diverse volte al governo del Venezuela gesti concreti per dare prova che questo dialogo vada avanti, perché la popolazione creda nel dialogo".
Le proteste degli studenti in Venezuela vanno avanti ormai da quattro mesi e non sembrano placarsi, anzi, hanno acquistato nuova forza dall’8 maggio, quando le forze di sicurezza hanno arrestato centinaia di giovani studenti e sfrattati a Caracas, facendo irruzione in quattro tendopoli dove questi pernottavano. Il movimento studentesco ha indetto una marcia per oggi, 14 maggio, che si concluderà davanti alla sede del Procuratore Generale della Repubblica, nel centro di Caracas.
(CE) (Agenzia Fides, 14/05/2014)


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