AFRICA/CAMERUN - I Vescovi del Camerun: “preghiamo per il rilascio rapido e incondizionato dei missionari rapiti”

lunedì, 5 maggio 2014

Yaoundé (Agenzia Fides) - I Vescovi del Camerun condannano il rapimento dei due sacerdoti Fidei Donum italiani, don Gianantonio Allegri e don Giampaolo Marta, e di una religiosa canadese, suor Gilberte Bussier della Congregazione delle Sorelle di Nostra Signora di Montreal, avvenuto nella notte del 4 aprile (vedi Fides 5/4/2014).
“Questo è il secondo rapimento di operatori apostolici nella diocesi di Maroua-Mokolo e il terzo rapimento nella regione dell’estremo nord dopo quello della famiglia Fournier” afferma una dichiarazione rilasciata alla stampa dalla Conferenza Episcopale del Camerun, pervenuta all’Agenzia Fides. Nel novembre 2013 era stato rapito nella stessa zona p. Georges Vandenbeusch, un sacerdote Fidei Donum francese, liberato a Capodanno. In precedenza alcuni turisti francesi appartenenti allo stesso nucleo familiare erano stato rapiti e rilasciati dopo 2 mesi di prigionia.
I Vescovi esprimono “la loro forte condanna per questi atti inammissibili da parte di gruppi estremisti nei confronti di ministri della Chiesa, e per ogni atto di violenza che minaccia la dignità della persona umana”. “In comunione con la diocesi di Maroua-Mokolo, invitiamo tutte le comunità cristiane ad organizzare momenti di preghiera per il rilascio rapido e incondizionato dei missionari rapiti. In queste circostanze, la preghiera rimane l’unica arma efficace” concludono i Vescovi. (L.M.) (Agenzia Fides 5/5/2014)


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