AFRICA/EGITTO - Il Patriarca copto Tawadros: alle elezioni presidenziali la Chiesa non si schiera con nessun candidato

lunedì, 5 maggio 2014

Il Cairo (Agenzia Fides) - Il Patriarca copto ortodosso Tawadros II ha escluso in maniera esplicita qualsiasi scelta di campo ufficiale della Chiesa copta ortodossa a favore di uno dei due candidati alle elezioni presidenziali egiziane del prossimo 26-27 maggio. “Io chiedo a ogni cittadino, cristiano o musulmano” ha dichiarato papa Tawadros in un'intervista pubblicata domenica 4 maggio sul settimanale cattolico egiziano Hamel el-Resale, “di leggere il programma elettorale di ogni candidato e di scegliere chi vuole come Presidente”. Nella stessa intervista, il patriarca copto ortodosso ha voluto ribadire il carattere “istituzionale” e non politico del sostegno esplicito espresso dalla Chiesa copta al programma di transizione che ha portato alla rimozione del Presidente Mohamed Morsi, alla promulgazione della nuova Costituzione e alle elezioni presidenziali.
In corsa per la Presidenza dell'Egitto ci sono due soli candidati: l'ex generale Abdel Fattah al-Sisi – che tutti danno per vincente – e il politico di sinistra Hamdin Sabahi. A marzo lo stesso Papa Tawadros aveva smentito come totalmente inventata un'intervista pubblicata su un organo di stampa kuwaitiano in cui veniva espresso un appoggio diretto alla discesa in campo di al-Sisi. “La posizione espressa dal patriarca Tawadros” riferisce all'Agenzia Fides il Vescovo copto cattolico di Minya, Botros Fahim Awad Hanna, “è da apprezzare e manifesta anche una positiva maturazione rispetto al passato, quando alcuni Vescovi cercavano di influenzare i fedeli nella scelta delle liste e dei singoli candidati. Noi - prosegue Anba Botros - possiamo solo suggerire ai battezzati di informarsi sui programmi, di non farsi manipolare dalla propaganda, di considerare le proposte con senso critico e di compiere un discernimento consapevole. Ma non dobbiamo andare oltre. Nel caso delle prossime elezioni presidenziali, i due candidati rappresentano linee molto diverse ma ambedue sono in grado di servire il Paese. Ognuno deve scegliere tra loro seguendo la propria coscienza”. (GV) (Agenzia Fides 5/5/2014).


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