ASIA/BANGLADESH - Prima centrale nucleare nel paese? Il dibattito si allarga

lunedì, 5 maggio 2014

Dacca (Agenzia Fides) – Il piano di costruzione della prima centrale nucleare in Banglasdesh – finora passato quasi inosservato – sta generando un dibattito nazionale che vede gruppi della società civile, ambientalisti e agricoltori contrari alla svolta nucleare per la nazione.
Dopo un accordo siglato con la Russia a novembre 2013, il Bangladesh sta proseguendo col piano per costruire due reattori nucleari di 1.000 MWe a Rooppur, “ma non è stato chiesto alla popolazione se vuole il nucleare o no”, afferma una nota inviata a Fides da una piattaforma di organizzazioni locali impegnate per i diritti civili. “Alla gente è stato detto che la centrale nucleare creerà opportunità di lavoro e che l'economia della zona otterrà benefici, ma cosa dire delle problematiche ambientali che creerà?” affermano gli attivisti. Gli ambientalisti, infatti, rilevano che i reattori nucleari forniti dalla Russia prevedono il raffreddamento delle barre di combustibile nucleare tramite l’acqua che poi, radioattiva, deve essere smaltita, con evidenti ricadute negative sull’ambiente.
Il governo ha aperto dei centri di informazione sul nucleare nella capitale Dacca con l’obiettivo di rassicurare la gente sull’uso dell’energia nucleare e sulla sicurezza e ambientale. “Ma le domande dell’opinione pubblica restano inevase, soprattutto sulla carenza di manodopera qualificata, sulla sicurezza, sull'impatto ambientale della centrale, sulla gestione del progetto e sul suo costo complessivo. Tali questioni devono essere discusse a fondo e apertamente prima di procedere con la costruzione della prima centrale nucleare del Bangladesh”, afferma il forum di associazioni chiedendo maggiore sensibilizzazione della popolazione, con seminari e dibattiti pubblici, non solo a Dacca. (PA) (Agenzia Fides 5/5/2014)


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