AFRICA/ANGOLA - “Accendi una luce in Africa!”. La luce dell’educazione, con una scuola per tutti. Le Figlie di Maria Ausiliatrice aprono una scuola a Luena

lunedì, 14 marzo 2005

Luena (Agenzia Fides) - Di ritorno dall’Angola, dove è stata in visita con l’Economa Generale suor Candida Aspesi, suor Rosangela Giorgi, che segue anche i Progetti di sviluppo e economia solidale, ha inviato a Fides un resoconto di quanto fatto in terra angolana.
La visita in Angola ha segnato un momento forte di famiglia per la nuova area di missione (che le salesiane chiamano Visitatoria) “Regina della Pace” con sede a Luanda. Il 16 febbraio scorso è stata aperta la scuola di Luena, realizzando un sogno che nel 2001 ha coinvolto tutto l’Istituto delle FMA, in occasione della festa del GRAZIE! “Accendi una luce in Africa” è stato lo slogan e, l’attesa della “luce dell’educazione”, ha coinvolto tutte le Comunità Salesiane del Mondo.
“E’ stato un momento significativo di gratitudine all’Istituto - ha detto a Fides Suor Rosangela - di presenza e di forte appartenenza. Erano presenti bambini, genitori, futuri insegnanti e gli operai, oltre al Vescovo Mons. Gabriel Mbilingui, ai Salesiani, e ad un rappresentante della Amministrazione locale, della Cooperazione Spagnola e della ONG ‘Giovani Terzo Mondo’. L’educazione è la via prioritaria della giustizia e della pace e con essa del progresso e della solidarietà di cui ha tanto bisogno questa terra. Tutta la costruzione è stata realizzata con giovani e operai del luogo e gli stessi mattoni fabbricati in loco. Oltre all’educazione si spera di poter realizzare, ultimati i lavori, un’attività di microeconomia come lavoro autonomo e associato degli stessi giovani costruttori.
La nostra visita - continua la suora - è proseguita verso Benguela, terra segnata di recente da una forte alluvione che ha distrutto più di 850 case della popolazione più povera. E’ stato sospeso l’inizio delle lezioni per accogliere donne e bambini e far fronte alle prime necessità di vitto e accoglienza. Nonostante la situazione locale di disimpegno del Governo e di grande povertà, la speranza è di casa e l’orizzonte aperto.
Successivamente siamo andate nelle Comunità di Kakuako, Luanda, sovraffollate di piccoli, adolescenti, di collaboratori laici e di numerosissimi catechisti che, nelle varie cappelle, portano avanti catechesi e alfabetizzazione seguite da un gran numero di persone. In una sola parrocchia di Luanda centro gli iscritti sono più di 6.000.
Tuttavia, le conseguenze più forti della guerra, della violenza e della povertà segnano in modo particolare i piccoli e le donne che portano avanti il peso maggiore della fatica e del lavoro quotidiano.
La giovane ‘Visitatoria’ sta davvero accendendo in Angola tante luci di educazione e di vita alternativa con la stessa passione dei nostri Santi: don Bosco e Maria Domenica Mazzarello. Le 24 sorelle che la compongono, a modo di famiglia allargata, condividono tutto tra le varie comunità, dai frutti della terra e di quanto la Provvidenza fa arrivare, fino alle intuizioni educative per far fiorire anche lì, nelle diversità culturali, sociali e politiche una nuova cultura della vita e della solidarietà.
L’Angola - conclude suor Rosangela - richiama tanti volontari, giovani e meno giovani presenti anche nella nostra Visitatoria, ma lancia anche un appello a tutti a vivere la solidarietà con la fantasia della carità che ci mette in rete e ci provoca a diventare costruttori di giustizia e laboratori di pace, con l’orizzonte del mondo.” (AP) (14/3/2005 Agenzia Fides; Righe:44; Parole:554)


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