ASIA/FILIPPINE - I Vescovi: “Rispettiamo la Corte Suprema, difendiamo la vita col diritto all’obiezione”

martedì, 8 aprile 2014

Manila (Agenzia Fides) – La Chiesa rispetta la decisione della Corte Suprema e continuerà a difendere la vita e la famiglia, grazie alla possibilità dell’obiezione di coscienza: è quanto dichiarano i Vescovi della Filippine dopo la sentenza della Corte, che ha dichiarato la costituzionalità della Legge sulla Salute Riproduttiva, lasciando però il diritto, per medici e strutture sanitarie private, di professarsi “obiettori” , rispetto all’uso di metodi contraccettivi artificiali.
Una nota dell’Episcopato filippino, siglata da Socrates Villegas, Arcivescovo di Lingayen Dagupan e Presidente della Conferenza Episcopale, inviata a Fides, spiega: “Incoraggio i nostri fedeli cattolici a rispettare e mantenere la stima per la Corte Suprema . La Corte Suprema ha deciso sulla questione della Legge sulla Salute Riproduttiva basandosi sulla normativa vigente nelle Filippine”. La Chiesa, prosegue il testo, “deve continuare a sostenere la sacralità della vita umana, insegnando sempre la dignità della persona umana e la tutela della vita e di ogni persona dal concepimento fino alla morte naturale”.
La nota giunta a Fides dichiara con soddisfazione che la Legge è stata “ammorbidita”, in quanto i giudici hanno riconosciuto l’importanza dell’obiezione di coscienza anche fra i medici che operano in strutture sanitarie pubbliche e conferma che tutti i cattolici “lavoreranno fianco a fianco con quanti sostengono la legge per il bene del paese”. La Chiesa, conclude, “continuerà a insegnare ciò che è giusto e morale, annunciando la bellezza e la santità di ogni persona umana”, “nello spirito del Vangelo della vita e dell'amore”. (PA) (Agenzia Fides 8/4/2014)


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