AFRICA - “L’UE incoraggi gli africani a lottare contro la corruzione”: appello dei Vescovi del SECAM

sabato, 5 aprile 2014

Roma (Agenzia Fides)-“L’Unione Europea adotti politiche coerenti per lo sviluppo dell’Africa e i leader africani considerino prioritaria lo sradicamento della povertà”. È l’appello lanciato dai Vescovi africani riuniti nel SECAM/SCEAM (Simposio delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar) in un Position Paper sul vertice Unione Europea/Africa tenutosi a Bruxelles il 3-4 aprile.
Nel documento, inviato all’Agenzia Fides, si afferma che, secondo il SECAM, la priorità della politica in Africa dovrebbe essere la promozione della “sicurezza umana”. Questa significa non solo assenza di conflitto ma anche servizi sanitari ed educativi, promozione della democrazia e dei diritti umani, protezione dell’ambiente, lotta alla proliferazione delle armi.
Ricordando che l’Africa è ricca di risorse naturali, i Vescovi affermano che uno dei mali peggiori che affligge il continente è la corruzione (“un cancro che colpisce tutti i Paesi”) che mina interi settori della pubblica amministrazione e dell’economia, impedendo un corretto sfruttamento delle risorse locali a beneficio della popolazione.
Per questo il SECAM chiede all’UE di sostenere il buon governo in Africa adottando politiche conseguenti, come ad esempio richiedere maggiore trasparenza alle imprese europee che operano in Africa, mettere fine ai “paradisi fiscali” nella giurisdizione europea, e incoraggiando gli africani all’onestà nelle trattative economiche. Uno dei settori dove l’Unione Europea può avere un ruolo importante è nella promozione di“una robusta società civile africana” che controlli l’operato governativo ma, allo stesso tempo, sia anche un partner operoso dello Stato.
I Vescovi del SECAM ricordano infine le diverse crisi africane, dal Centrafrica al Mali, dalla Nigeria alla Corno d’Africa, che necessitano dell’attenzione e della collaborazione di tutti. (L.M.) (Agenzia Fides 5/4/2014)


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