ASIA/PAKISTAN - Oggi digiuno e preghiera per Asia Bibi e per Sawan Masih

venerdì, 28 marzo 2014

Lahore (Agenzia Fides) – I cristiani di Lahore sono uniti oggi, 28 marzo, in una giornata di digiuno e preghiera per Asia Bibi e per Sawan Masih, entrambi cristiani condannati a morte ingiustamente, per accuse di blasfemia palesemente infondate. Asia Bibi attende il processo di appello (vedi Fides 26/03/2014). Sawan Masih è stato condannato a morte ieri, 27 marzo, e gli avvocati hanno annunciato ricorso (vedi Fides 28/3/2014). Come appreso dall’Agenzia Fides, un incontro di intensa preghiera è stato organizzato dalla comunità cattolica al Seminario minore di Santa Maria, a Lahore. Vi hanno preso parte sacerdoti, religiosi, seminaristi, fedeli laici. “Anche se siamo i cittadini più vulnerabili del Pakistan, preghiamo per la giustizia e i diritti umani di tutte le minoranze, come assicurato dal fondatore del Pakistan, Muhammad Ali Jinnah”, ha detto ai presenti p. Inayat Bernard, fra gli organizzatori dell’incontro.
Durante la Giornata, a preghiere, invocazioni e inni, si sono alternati brani della Bibbia e testimonianze dirette, come quella del parroco della “Joseph Colony”, il quartiere cristiano attaccato un anno fa da estremisti islamici. Un catechista presente, Pervez Paulus, ha rimarcato che i fedeli del quartiere tuttora attendono giustizia e risarcimenti, e sono “tristi, impotenti e amareggiati”. Tutti hanno espresso fiducia nell’Alta Corte di Lahore, perché faccia giustizia per entrambi i casi. I cristiani credono che, per evitare abusi della legge di blasfemia, si potrebbe introdurre una norma che prevede che all’accusatore, se sono comprovate false accuse, venga comminata la stessa pena dell’accusato. (IB-PA) (Agenzia Fides 28/3/2014)


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