AFRICA/BURUNDI - Revisione costituzionale: dopo la bocciatura del Parlamento forse si tenta con il referendum

martedì, 25 marzo 2014

Bujumbura (Agenzia Fides) - L’Assemblea Nazionale del Burundi ha respinto la revisione costituzionale che avrebbe permesso al Presidente Pierre Nkurunziza di ripresentarsi alle elezioni del 2015 per ottenere un terzo mandato (vedi Fides 18/3/2014). “I voti favorevoli sono stati 84, i no sono stati zero e gli astenuti zero. La Costituzione del Burundi prevede una maggioranza dei quattro quinti dell’Assemblea Nazionale per l’adozione della revisione della Costituzione, ovvero 85 voti. Il progetto di revisione costituzionale è quindi respinto” ha annunciato il 21 marzo il Presidente della Camera, Pie Ntavyohanyuma, alla fine della votazione per alzata di mano.
“Il partito Uprona, l’ex principale alleato del partito del Presidente (CNDD-FDD), non ha votato a favore della revisione costituzionale, così come ha fatto il Frodebu, altro partito di opposizione” riferiscono all’Agenzia Fides fonti della Chiesa locale. “Ora si discute se indire un referendum per poter cambiare la norma che pone un limite di soli due mandati presidenziali. Diversi specialisti di diritto costituzionale affermano però che la revisione della Costituzione è possibile o con un voto del Parlamento o con un referendum popolare. Non si possono intraprendere le due vie insieme” affermano le nostre fonti.
“La situazione rimane molto delicata perché non si sa come evolverà. Inoltre ci sono tensioni legate alle contestazioni degli studenti universitari per la soppressione delle borse di studio. L’Università statale è stata chiusa. La maggior parte degli studenti necessita della borsa di studio per completare i propri studi. Finora su 15.000 universitari solo 150 studenti si sono riscritti” concludono le nostre fonti. (L.M.) (Agenzia Fides 25/3/2014)


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