AMERICA/VENEZUELA - Una sola voce di Vescovi, missionari, fedeli di tutto il paese: vogliamo la pace!

venerdì, 21 marzo 2014

Margarita (Agenzia Fides) – La Chiesa cattolica sarà sempre pronta a fare da mediatrice, a lavorare e soprattutto a continuare a contribuire alla pace: lo ha detto il Vescovo della diocesi di Margarita, Sua Ecc. Mons. Jorge Anibal Quintero. E’ solo una voce tra le tante giunte all’Agenzia Fides dal Venezuela, dove missionari, Vescovi, singoli fedeli delle parrocchie, sparsi in tutto il territorio nazionale, ad una sola voce invocano la pace.
Durante la celebrazione della solennità di San Giuseppe di Paraguachi, nella diocesi di Margarita, Mons. Jorge Anibal Quintero Chacón ha chiesto a Dio che il Venezuela riesca a trovare presto la via della pace e i giovani studenti ottengano quello che chiedono manifestando per le strade: la sicurezza del paese e del loro futuro. Il Vescovo ha ribadito che "la Chiesa Cattolica è una delle istituzioni che lavora da sempre per la pace e adesso è disposta a fare da mediatrice fra le parti".
A Fides è arrivato anche l'appello del Vescovo della diocesi de San Cristóbal, Sua Ecc. Mons. Mario Moronta, che ha chiesto ai mass media una maggiore attenzione, perché in questo momento critico "è importante informare con verità". "Ribadiamo la nostra preoccupazione perché siamo a più di un mese di conflitto, ed è ora di superare questa situazione, non solo attraverso il dialogo, ma anche con i fatti" ha detto il Vescovo, che esorta: "la violenza deve finire, le autorità devono rispettare le leggi e i diritti umani; se la gente vuole protestare, deve farlo pacificamente".
Le manifestazioni contro il governo continuano a macchiarsi di sangue: altre 3 persone sono morte, facendo salire a 29 il bilancio delle vittime dell’inizio delle proteste. Due giorni fa, nello stato di Tàchira, dove è iniziato tutto, è stato arrestato il sindaco di San Cristobal, Daniel Ceballos, membro dell’opposizione. (CE) (Agenzia Fides, 21/03/2014)


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