AMERICA/STATI UNITI - “Alziamo la nostra voce in difesa della libertà religiosa”, i Vescovi sulla crisi in Ucrania

mercoledì, 5 marzo 2014

Louisville (Agenzia Fides) – L'Arcivescovo di Louisville, Kentucky (USA), Sua Ecc. Mons. Joseph Edward Kurtz, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, il 4 marzo ha rilasciato una dichiarazione sull'Ucraina, in cui esprime preoccupazione per "le tensioni e gli eventi inquietanti” che continuano a svolgersi in quella regione.
“I Vescovi degli Stati Uniti, insieme a decine di milioni di cattolici degli Stati Uniti di discendenza europea orientale – è scritto nel testo -, si uniscono a Papa Francesco nella solidarietà e nella preghiera per il popolo ucraino per la fine delle attuali tensioni e degli eventi inquietanti che continuano a svolgersi lì”. L’Arcivescovo ripete ancora l'invito di Papa Francesco: tutti dobbiamo "cercare di superare le incomprensioni e costruire insieme il futuro della nazione".
La dichiarazione prosegue: “La testimonianza eroica dei leader cattolici ucraini greco latini, che si mantengono saldi a favore dei diritti umani e della democrazia, ci porta la speranza che i mezzi pacifici possano prevalere per aiutare a ricostruire la società civile. Nel corso dei secoli, i cattolici in Ucraina sono stati duramente perseguitati, e il cattolicesimo è stato addirittura fuorilegge. Per questo motivo, alziamo la nostra voce in difesa della libertà religiosa in Ucraina, una libertà, inoltre, minacciata dalle attuali azioni invasive nel paese”.
A nome dei Vescovi, l’Arcivescovo conclude chiedendo alle comunità cattoliche degli Stati Uniti, raccolte per l'inizio della Quaresima, “di pregare per una soluzione pacifica della crisi, quella che protegge i giusti e fondamentali diritti umani”. (CE) (Agenzia Fides, 05/03/2014)


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