VATICANO - Il “filo rosso” del sangue dei martiri che lega America Latina e Medio Oriente

venerdì, 28 febbraio 2014

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – “Una costante della storia cristiana è la persecuzione e la croce, che in questo mondo e in questo tempo della Chiesa tocca molti dei suoi figli. E' il dono della propria vita in mezzo alla violenza e al disprezzo dei valori della dignità della persona umana, degli attacchi contro persone, simboli e luoghi sacri della nostra fede, che hanno, come conseguenza, non solo il sequestro, ma anche l'omicidio e la morte di vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose”. Sono le parole del Card. Leonardo Sandri, pronunciate durante l’omelia della Messa che ha presieduto questa mattina, in occasione della sessione plenaria della Pontificia Commissione per l’America Latina, inviate all’Agenzia Fides.
“Questa linea rossa del sangue dei martiri – ha proseguito - è stata registrata in venti secoli di storia e le Chiese orientali cattoliche, come le comunità ortodosse e le altre comunità cristiane, sono state e sono oggi protagoniste di questa connotazione evangelica di identità del discepolo con il suo Maestro”.
Dopo aver ricordato i 52 martiri uccisi nella cattedrale siro-cattolica di Bagdad, il Card. Sandri si è chiesto quale possa essere il legame tra questa realtà e quella dell’America Latina. “E' il sangue di Cristo, che ora vediamo versato nella persona dei nostri fratelli, vittime della persecuzione, del terrorismo in generale e del terrorismo di stato, in particolare, della violenza irrazionale e del narcotraffico in particolare, o vittime per essere fedeli all'opzione preferenziale per i poveri, implicita nella fede cristologica, il nesso tra le nostre due realtà” ha affermato.
Prescindendo dal pesante numero di vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose che nel continente Latinoamericano hanno perso la vita come discepoli di Cristo, il Cardinale ha citato tre Pastori in particolare: il Card. Juan Jesús Posadas Ocampo, Arcivescovo di Guadalajara, Messico, assassinato il 24 maggio 1993; l’Arcivescovo di San Salvador, Oscar Arnulfo Romero, assassinato il 24 marzo 1980 (“La causa di canonizzazzione di Mons. Romero è stata iniziata – ha detto il Cardinale – e speriamo di averlo presto come modello per tutta la Chiesa”); il Vescovo di La Rioja, in Argentina, Enrique Angelelli, morto il 4 agosto 1976 in un sospetto incidente automobilistico.
“Alla luce della Parola di Dio e dei numerosi testimoni che ci hanno preceduto – ha concluso il Card. Sandri -, possiamo tessere con il filo rosso del sangue dei martiri, la storia comune della nostra America con le Chiese orientali: E’ Cristo crocifisso che le collega con un sorprendente parallelismo, entrambe porzioni del Popolo di Dio. Quella del Popolo di Dio in America Latina, che Aparecida chiama ad essere discepoli e missionari, e quella dell'Oriente cristiano, chiamato dopo il Sinodo speciale per il Medio Oriente, alla comunione e alla testimonianza”. (SL) (Agenzia Fides 28/2/2014)


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