I Fatebenefratelli in Africa: incontro con Fra Fiorenzo Priuli sulle epidemie ancora diffuse nel Benin

martedì, 8 marzo 2005

Roma (Agenzia Fides) - Il recente messaggio che il Papa ha inviato lo scorso febbraio in occasione della Giornata mondiale del malato ha voluto lanciare un importante invito a farsi carico del grave problema sanitario nel continente africano. Dei circa 40 milioni di persone colpite dall’Aids nel mondo, più di 25 si trovano in questo continente. Oltre due milioni di morti su 3 sono africani, così come il 75% dei nuovi contagiati.
Su questo argomento si terrà domani, 9 marzo alle 16.30 nella Sala Carroccio in Campidoglio a Roma, l’incontro dal titolo “Le epidemie a Tanguiéta (Benin) non sono ancora finite” con testimonianza di Fra Fiorenzo Priuli, medico religioso dei Fatebenefratelli, che in quell’area opera come Direttore dell’Ospedale Saint Jean de Dieu e da oltre trent’anni lavora come missionario in Africa.
Al centro dell’attenzione saranno le malattie ancora dilaganti nel territorio in cui le missioni Fatebenefratelli si trovano ad operare. Partendo dalle epidemie di morbillo e di tifo a Tanguiéta (oltre cento malati perforati operati in un anno) si parlerà anche del flagello dell’Aids. (AP) (8/3/2005 Agenzia Fides; Righe:16; Parole:189)


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