AFRICA/CENTRAFRICA - Altri 6.000 bambini reclutati come soldati da tutti i contendenti negli ultimi mesi

sabato, 25 gennaio 2014

Bangui (Agenzia Fides)- È aumentato ad almeno altri 6000 ragazzi il numero di bambini soldato reclutati dai diversi gruppi armati che si affrontano nella Repubblica Centrafricana negli ultimi mesi. Lo denuncia un comunicato inviato all’Agenzia Fides da Pax Christi International che definisce “illegale e immorale” coinvolgere i bambini nei combattimenti. “I bambini devono essere liberati e affidati ad organismi per la protezione dell’infanzia” afferma Pax Christi International.
“La crisi politica verificatasi dopo il colpo di Stato del marzo 2013 ha scatenato una violenza terribile provocando una catastrofe umanitaria, che è stata persino definita pre genocidaria, che semina morte e terrore. Migliaia di persone sono state uccise (oltre mille solo a dicembre). Il 60 per cento della popolazione necessita di assistenza umanitaria” ricorda il comunicato.
Pax Christi International lancia un appello ai donatori internazionali perché accrescono gli aiuti al Paese africano, permettendo alla neo-eletta Presidente Catherine Samba – Panza di avviare il suo programma, nel quale l’emergenza umanitaria e la riconciliazione nazionale sono tra i punti salienti.
Nel frattempo non si fermano le violenze che coinvolgono gli ex ribelli Seleka (in maggioranza islamici) e le milizie anti-balaka (in gran parte formate da cristiani). Joseph Kalite, Ministro della Salute del governo dell’ex Presidente Michel Djotodia, è stato ucciso a Bangui, da miliziani anti balaka. Nonostante gli appelli alla calma e alla riconciliazione lanciati congiuntamente dall’Arcivescovo e dall’Imam di Bangui, Mons. Dieudonné Nzapalainga e Oumar Kobine Layama, il Centrafrica sembra più sprofondare nella spirale delle vendette e delle scontro interreligioso. La presenza di 6.400 militari africani e di 1.600 soldati francesi non è sufficiente a bloccare le violenze. (L.M.) (Agenzia Fides 25/1/2014)


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