ASIA/TERRA SANTA - Il Patriarca Twal: la colonizzazione israeliana ostacola il processo di pace

giovedì, 19 dicembre 2013

Gerusalemme (Agenzia Fides) - “I colloqui israelo-palestinesi sono ripresi a fine luglio, dopo tre anni d'interruzione. Ma gli sforzi sono ostacolati dalla colonizzazione israeliana”. Così il Patriarca di Gerusalemme dei Latini Fouad Twal ha ribadito il suo giudizio critico rispetto alle operazioni edilizie e immobiliari autorizzate e sostenute dal governo d'Israele nei cosiddetti Territori palestinesi occupati. Le affermazioni sono contenute nel Messaggio di Natale che il Patriarca ha letto ai giornalisti nella conferenza stampa ospitata presso il patriarcato latino di Gerusalemme nel pomeriggo di mercoledì 18 dicembre. Tra i casi che hanno comportato tensioni tra lo stesso Patriarcato e le autorità israeliane, S. B. Twal ha ricordato il verdetto relativo al “Processo Cremisan” - che nel mese di aprile 2013 ha approvato la prosecuzione della costruzione del muro di separazione su terreni appartenenti a famiglie palestinesi e a comunità religiose cristiane - e la demolizione, qualche settimana fa, di una casa del Patriarcato Latino a Gerusalemme Est. Episodi interpretati come “segni di un aggravamento della situazione” che “non contribuiscono in alcun modo al processo di pace”.
Riguardo all'accordo economico, in via di definizione, tra Israele e Santa Sede sul regime fiscale delle proprietà ecclesiastiche, il Patriarca ha fatto notare che “sia l’Impero Ottomano, sia gli Inglesi, sia la Giordania - e lo stesso Israele per più di vent’anni - hanno rispettato lo status quo che prevedeva l’esenzione delle tasse per le Chiese. Ai nostri giorni, invece, Israele vuole introdurre dei cambiamenti”. Secondo il Patriarca Twal, occorre in ogni modo evitare che eventuali accordi tra la Santa Sede e Israele su questa materia “abbiano un’implicazione politica che cambi lo status di Gerusalemme Est, occupata nel 1967”, in quanto lo status definitivo della Città Santa “si trova ancora sul tavolo dei negoziati”.
La solennità del Natale – scrive S. B. Twal nelle prime righe del suo messaggio natalizio - “conduce gli sguardi del mondo a dirigersi verso Betlemme. È proprio da qui, nel mezzo dei conflitti e della violenza che stanno lacerando il nostro Medio Oriente, che si diffonde la tenerezza del mistero del Natale”. Tra gli appuntamenti importanti già messi in agenda per il 2014, il Patriarca di Gerusalemme dei Latini ha confermato la visita di Papa Francesco in Terra Santa, “prevista nel prossimo mese di maggio, prima in Giordania e poi in Israele / Palestina”. (GV) (Agenzia Fides 19/12/2013).


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