AFRICA/BURUNDI - I Vescovi raccomandano “saggezza e concertazione” per la revisione della Costituzione

mercoledì, 11 dicembre 2013

Bujumbura (Agenzia Fides)- I Vescovi del Burundi raccomandano alle forze politiche “saggezza” e concertazione nel dibattito sulla revisione della Costituzione nel Paese, citando un proverbio locale che afferma “meglio intraprende un lungo cammino che porta a destinazione che una scorciatoia che finisce in un vicolo cieco”.
“Nel momento nel quale viviamo, una Costituzione adottata senza dialogo né consenso rischierebbe di compromettere il processo di pace e di riconciliazione” afferma il comunicato pubblicato al termine della sessione ordinaria della Conferenza Episcopale del Burundi, dedicato in gran parte al dibattito costituzionale in corso nel Paese. L’attuale Costituzione è basata sugli Accordi di Arusha, che hanno posto fine ad un decennio di guerra civile, che hanno introdotto il principio delle quote etniche nella spartizione del potere.
“Queste disposizioni e altre simili sono ancora necessarie- scrivono i Vescovi- perché i problemi per i quali offrono soluzioni, come la monopolizzazione del potere da parte di un gruppo, l’esclusione in base all’appartenenza politica o etnica, il rispetto dei mandati politici, non sono stati completamente risolti”.
Per questo motivo la Conferenza Episcopale ritiene che non sia opportuno “modificare la Costituzione nell’attuale clima politico surriscaldato che non favorisce un dialogo sereno sulle questioni importanti e sensibili” e che sia “saggio rivedere solo quelle disposizioni necessarie per migliorare la legge elettorale e per permettere l’adesione del Paese alla Comunità dell’Africa dell’Est”. (L.M.) (Agenzia Fides 11/12/2013)


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