AMERICA/ARGENTINA - I Vescovi chiamano alla pace sociale: i problemi si affrontano con il dialogo

mercoledì, 11 dicembre 2013

Buenos Aires (Agenzia Fides) – “L’Argentina ha adesso un bisogno disperato di deporre gli atteggiamenti che compromettono la sicurezza e la pace sociale. Questo riguarda tutti noi”. Così inizia il messaggio della Conferenza Episcopale Argentina rivolto alla comunità nazionale dopo i terribili incidenti avvenuti in 16 città del paese. “Non si possono negare i problemi – prosegue il testo pervenuto all’Agenzia Fides -, ma dobbiamo affrontarli e risolverli attraverso un dialogo sincero e costruttivo, che è espressione di appartenenza e di amicizia sociale. Lo sciopero della polizia ha creato situazioni di abbandono all’insicurezza di intere città che non concorda con lo spirito e la professionalità di queste forze di sicurezza. Abbiamo bisogno della vostra presenza e la consideriamo di alto valore. Non possiamo non rimpiangere che, in questa situazione, ci siano stati disordini sociali estremi, compresi crimini contro la vita e la proprietà di molti cittadini”
Sono stati 5 giorni di tensione, paura e violenza in diverse città del paese: Buenos Aires, Santa Fe, Entre Ríos, Chaco, Tucumán, Jujuy, Cordoba e altre ancora, che hanno lasciato 10 morti e un numero elevato di feriti. Per mettere fine alle proteste della polizia, le province hanno concesso un aumento dello stipendio base dei poliziotti che ora è di 8.500 pesos mensili (circa 1.350 dollari), con un aumento quindi di quasi il 50 per cento. (CE) (Agenzia Fides, 11/12/2013)


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