ASIA/INDIA - In vista delle elezioni generali, i cristiani in preghiera per il futuro del paese

venerdì, 6 dicembre 2013

New Delhi (Agenzia Fides) – La potenza della preghiera come un antidoto contro i mali sociali e politici che affliggono il paese: con questa consapevolezza i cristiani dell’India hanno vissuto una vegli di preghiera ecumenica e simultanea in tutto il paese, nelle piazze e in luoghi pubblici, in vista delle elezioni generali, previste entro maggio 2014. A caratterizzare il primo “Forum unitario di preghiera dell’India”, tenutosi il 30 novembre, sono state la lode e l’adorazione. I fedeli si sono riuniti in oltre mille sedi, sparse in tutto il paese per invocare da Dio la pace, la riconciliazione, la giustizia e una speciale benedizione sull’India. Come appreso da Fides, nella sola Delhi hanno pregato oltre 10mila persone. In una nota inviata a Fides, l’Arcivescovo emerito di Delhi, Vincent Michael Concessao, presidente del Comitato organizzatore, spiega: “La nostra nazione sta attraversando un momento cruciale e ha un disperato bisogno delle nostre preghiere. Il paese vive agitazioni sociali, una crisi politica, economica e morale; avvertiamo l’urgenza, come cristiani indiani, di contribuire con uno sforzo continuo di preghiera”.
Samson Nath, Pastore della Chiesa metodista, aggiunge: “Dobbiamo imparare a diventare un popolo di preghiera: solo allora Dio guarirà la nostra terra”. I cristiani hanno offerto preghiere molto concrete, ad esempio per la Costituzione dell'India e per i quanti esercitano il potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Hanno pregato per il presidente, per il primo ministro, per i vari partiti politici, per i mass-media e per la Chiesa in India. S sono alzate invocazioni per la riconciliazione, per i giovani, per le donne e i bambini, per i poveri e gli indigenti.
Febin Mathew, giovane avvocato cristiano della Chiesa Evangelica di San Tommaso, si è detto “impressionato dalle preghiere per la magistratura”, dato che “la giustizia è una vittima nei tribunali indiani. Solo i ricchi, che possono permettersi le spese di un avvocato, ottengono giustizia”.
Una preghiera per la nazione si eleva ogni domenica dalle chiese indiane, ma questa è la prima volta che tutte le Chiese si sono riunite in un luogo pubblico per pregare per il futuro del paese. (PA) (Agenzia Fides 6/12/2013)


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