AMERICA/VENEZUELA - Votare è “un obbligo morale”: l’Arcivescovo di Caracas invita a partecipare alle elezioni comunali

giovedì, 5 dicembre 2013

Caracas (Agenzia Fides) – “Il voto è un importante obbligo morale. Si tratta di rafforzare la democrazia e assicurare il benessere dei venezuelani in ciascuno dei comuni. Siamo tutti chiamati a partecipare attivamente, in modo deciso e solidale. E' il momento di votare!" Così si legge nel comunicato dell'arcidiocesi di Caracas che invita i fedeli ad esercitare il loro diritto di voto domenica prossima, 8 dicembre, per le elezioni comunali.
Nel documento articolato in 6 punti, il Cardinale Jorge Urosa Savino, Arcivescovo di Caracas, e i Vescovi ausiliari sottolineano alcuni aspetti di questo importante evento della vita nazionale. “Ricordiamo ancora una volta che il voto è segreto. Rigettiamo le minacce indebite. Il voto libero è un diritto che dobbiamo esercitare con coraggio, determinazione e secondo la nostra coscienza. Il Consiglio Nazionale Elettorale è tenuto ad attuare le misure necessarie perché le elezioni, sia nella preparazione che nell'esecuzione, si svolgano con tutte le garanzie di imparzialità, affidabilità e trasparenza. Si deve assolutamente evitare ogni opportunismo, in particolare l'uso di risorse statali per promuovere la vittoria di una parte" è scritto nel testo, inviato all’Agenzia Fides dall’arcidiocesi di Caracas.
Nell’assolvere alla missione di essere costruttori di pace, i Vescovi lanciano un appello per partecipare attivamente a questo momento della vita politica del paese. Il documento si conclude con la benedizione e l'invocazione della protezione della Madonna di Coromoto, patrona del Venezuela.
Nella capitale venezuelana il clima è molto teso, in quanto i gruppi dell’opposizione si sono organizzati da tempo per votare contro i rappresentanti del governo. L'attuale sindaco di Caracas, Antonio Ledezma, ha respinto l'accusa mossa dal governo secondo cui l'opposizione promuove la violenza, e ha detto alla stampa locale che "il popolo ha il diritto di protestare, ma il modo migliore di farlo è andando a votare". (CE) (Agenzia Fides, 05/12/2013)


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