ASIA/TERRA SANTA - Il Patriarca Twal: preghiamo per la pioggia

venerdì, 29 novembre 2013

Gerusalemme (Agenzia Fides) - “La pioggia è in ritardo nella nostra Terra Santa e la minaccia della siccità incombe su di noi. In tempo di siccità, dobbiamo pregare affinché Dio ci benedica, abbia pietà di noi e provveda ai nostri bisogni – in particolare l’ acqua – e liberi la nostra terra dal male della siccità”. Così il Patriarca di Gerusalemme dei Latini Fouad Twal si rivolge ai fedeli di Terra Santa in una lettera scritta in arabo e diffusa il 28 novembre, in cui si chiede a tutti di consacrare in particolare la prima domenica di Avvento, il prossimo 1° dicembre, alla preghiera e al digiuno per invocare il dono della pioggia. Nella lettera, diffusa dai canali ufficiali del Patriarcato Latino di Gerusalemme, si invitano i fedeli a “pregare Dio Onnipotente affinché allontani la piaga dell’aridità dalla nostra terra e si ricordi di noi nelle nostre difficoltà, allevi la siccità e ci accordi la pioggia e resusciti la nostra terra, le piante, gli animali e tutto ciò che possediamo. Prima di noi” aggiunge il Patriarca Twal “abbiamo l’ esempio del profeta Elia che ha pregato al momento della siccità, e la sua preghiera fu esaudita (1 Re 18, 41-45)”.
Già durante l'Avvento del 2010 il Patriarca Twal aveva chiesto di pregare per invocare dal Cielo il dono della pioggia, mentre la regione stava soffrendo una stagione particolarmente secca” (GV) (Agenzia Fides 29/11/2013).


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