ASIA/SRI LANKA - Il Santo Rosario pregato ogni giorno dai bambini orfani e abbandonati dello Sri Lanka, in comunione spirituale con il Santo Padre

giovedì, 3 marzo 2005

Colombo (Agenzia Fides) - I bambini del Training Centre di Nochchiyagama, casa di accoglienza per il recupero dei piccoli in situazioni di estremo disagio nella diocesi di Anhuradhapura, recitano ogni girono un Rosario per il Santo Padre: lo ha detto a Fides il Salesiano P. Anthony Ranjith, uno de responsabili del Centro, che si dice commosso dai volti e dai sorrisi dei bambini cattolici, che amano il papa e pregano per lui. “A volte si dicono tristi perché il Papa è malato - racconta il Salesiano a Fides - stentano ad accettare che possa star male: ma allora diciamo loro di pregare per lui perchè in questo modo possiamo aiutarlo e guarire”.
Il Centro di Nochchiyagama, nel cuore dello Sr Lanka, gestito dai Salesiani, è un punto di riferimento per l’infanzia nella diocesi di Anhuradhapura. Accoglie infanzia abbandonata, bambini orfani, ragazzi di strada, piccoli che provengono da famiglie poverissime, che non riescono provvedere al loro sostentamento, bambini malati, handicappati fisici e mentali e da qualche tempo ha cominciato anche ad accogliere ex bambini soldato, operando per il loro recupero fisico e psicologico.
Nel Centro soggiornano attualmente 68 bambini per la maggior parte fra i 10 e i 12 anni, dei quali la metà sono cattolici, l’altra metà buddisti. I volontari si prendono cura di loro, danno loro vitto, alloggio e istruzione, cercando di contribuire a una crescita armonica ed equilibrata. “Anche fra i bambini buddisti c’è curiosità e rispetto verso il Santo Padre”, nota p. Anthony.
Il Training Centre o consta anche di un istituto di formazione professionale, con oltre 150 iscritti, che provvede all’istruzione e poi, con la crescita dei ragazzi, all’avviamento di un mestiere. “Per tutti i nostri bambini di Nochchiyagama - conclude il Salesiano - il Papa è un vero papà, un Santo Padre che veglia su di loro”.
(PA) (Agenzia Fides 3/3/2005 righe 22 parole 233)


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