ASIA/FILIPPINE - Valorizzare la rete delle congregazioni religiose per gli aiuti alla popolazione: una testimonianza da Cebu

giovedì, 21 novembre 2013

Cebu (Agenzia Fides) – Secondo le ultime cifre diffuse dal National Disaster Risk Reduction and Management Council (NDRRMC), il tifone Hayan ha colpito nelle Filippine almeno 10 milioni di persone, di cui 4 mila in modo letale. Circa 400 mila si trovano in 1500 centri per sfollati e più di 4 milioni vivono ospitati da amici e parenti. Suor Mary Joaquim, delle Missionaries of Hope, si trova a Cebu e in una nota inviata all’Agenzia Fides racconta il terribile momento che il Paese sta attraversando dopo il terremoto e il tifone.
La religiosa scrive: “è confortante vedere l’intervento professionale, materiale e finanziario, che la comunità internazionale sta offrendo alla popolazione e che la Chiesa tutta si è mobilitata. Tuttavia è altrettanto sconvolgente venire a conoscenza del fatto che alcuni fondi e beni non raggiungono la loro legittima finalità. I religiosi che sono sul posto, spesso i più coinvolti, sono quelli che ricevono meno aiuti da distribuire. Occorre invece valorizzare maggiormente le presenze delle congregazioni religiose, maschili e femminili, che vivono nei posti in cui si verificano le emergenze. Ci sono tante congregazioni religiose con pochissimi fondi a disposizione attraverso i quali non riescono minimamente a far fronte alle necessità della gente”.
Suor M. Joaquim prosegue: “Ho incontrato una suora che veniva dalle periferie di Tacloban, la quale mi ha parlato di 9.500 famiglie ancora isolate e senza alcun aiuto. Mi ha anche detto di tir carichi di mezzi di soccorso distribuiti solo per metà. E' terribile vedere sprechi, e credo che soprattutto i religiosi, con il loro voto di povertà e la loro dedizione a Cristo, testimoniati nella loro vita apostolica, raggiungerebbero in modo più efficace i più bisognosi e li aiuterebbero a far fronte alle tante, enormi difficoltà che stanno attraversando”.
Sr. Mary Joachim conclude chiedendo di pregare per la popolazione delle Filippine, “affinchè questo evento diventi una occasione di conversione per tutti, missionari e gente comune”. (AP) (21/11/2013 Agenzia Fides)


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