ASIA/IRAQ - I cristiani iracheni: “Non vogliamo far mancare la nostra preghiera al Santo Padre”

mercoledì, 2 marzo 2005

Baghdad (Agenzia Fides)- “Gli iracheni hanno un rapporto di affetto molto stretto con il Santo Padre che ha sempre rivolto appelli al mondo per la pace nel nostro paese. E anche in questo difficile momento che sta attraversano l’Iraq, con attentati a ripetizione che colpiscono quotidianamente civili innocenti, vogliamo far sentire la nostra voce ed elevare speciali preghiere per la guarigione di Giovanni Paolo II” dice all’Agenzia Fides p. Nizar Semaan, sacerdote siriaco di Mosul nel nord Iraq.
“I cristiani iracheni si sentono veramente coinvolti dalla malattia del Santo Padre. Le famiglie irachene hanno l’abitudine di riunirsi la sera per recitare il rosario e da giorni i cristiani pregano per la salute del Papa nel focolare domestico. Accanto alla preghiera individuale e delle famiglie, vi sono le preghiere comunitarie dei gruppi giovanili e durante le Messe” dice p. Nizar. (L.M.) (Agenzia Fides 2/3/2005 righe 15 parole 158)


Condividi: