La missione in Australia ieri e oggi: un Dossier dell’Agenzia Fides con documenti dall’Archivio Storico di Propaganda Fide

martedì, 1 marzo 2005

Sydney (Agenzia Fides) - Era il 1676 quando il sacerdote Domenicano Vittorio Riccio scriveva da Manila alla Congregazione “De Propaganda Fide” proponendosi per capitanare una missione di evangelizzazione nelle terre ancora più a Oriente, nell’Oceano Pacifico. Nella sua lettera, che risale a ben 94 anni prima delle esplorazioni del capitano Cook, si narrava di una terra sconfinata, nella quale “si può camminare per due anni prima di vedere il mare”: era l’Australia, terra della quale il missionario dipingeva anche una cartina geografica, che è la prima mai disegnata nella storia della nazione australiana. La cartina, che è ancora uno dei preziosi tesori custoditi nell’Archivio storico di Propaganda Fide, racconta la storia della missione cattolica in quella terra immensa. Dai primi insediamenti di coraggiosi missionari, all’istituzione delle prime Prefetture Apostoliche, grazie allo sforzo e alla dedizione dei missionari Maristi, Picpussiani, Carthusiani, Cappuccini e di molti altri ordini religiosi che nei secoli sono approdati nel Pacifico e che hanno contribuito ad evangelizzare lo sterminato continente oceanico. E’ quanto contiene un dossier che l’Agenzia Fides pubblica sabato prossimo (prima puntata), 5 marzo. Accanto al racconto della storia dell’evangelizzazione, grazie ai materiali reperiti nell’Archivio Storico della Congregazione di Propaganda Fide, il dossier presenta una visione delle sfide della missione per l’Australia oggi, grazie alle interviste esclusive realizzate dall’Agenzia Fides a Mons. Joseph Grech, Vescovo di Sandhursty, e a p. Terence Bell, Direttore delle Pontificie Opere Missionarie in Australia. (MS-PA) (Agenzia Fides 1/3/2005 righe 17 parole 196)


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