ASIA/FILIPPINE - Paura e sfollamento dopo il sisma, i missionari Redentoristi confortano le vittime

giovedì, 17 ottobre 2013

Cebu (Agenzia Fides) – “Per fortuna martedì c’è stata una festa civile per cui molte scuole e molti uffici erano chiusi e, senza dubbio, ciò ha ridotto il numero delle vittime. A Bohol, città più colpita dal sisma, vi sono molte chiese storiche che risalgono a oltre quattro secoli fa. Molte di queste chiese sono state distrutte o gravemente danneggiate dal terremoto. A Cebu, la Basilica Minore del Santo Niño, una chiesa storica ed un centro importante di devozione per il popolo filippino, è rimasta danneggiata dal terremoto”: con tali parole il missionario redentorista p. Rafael Vieira, racconta all’Agenzia Fides la drammatica esperienza del terremoto che ha colpito le isole Visayas, nel centro dell’arcipelago filippino, due giorni fa. Il sisma, di magnitudo 7.1 della scala Richter, ha colpito alle 8.00 del mattino (ora locale) del 15 ottobre 2013. L’epicentro è localizzato nell’isola di Bohol, a circa 70 chilometri da Cebu, la seconda più grande città delle Filippine. La Congregazione del Redentoristi, informa il missionario, ha nella zona un certo numero di case, tra cui la Casa provinciale, una grande Chiesa, una comunità e una casa per ritiri. Secondo notizie giunte dalle comunità locali, tutti i confratelli stanno bene e sugli edifici dei religiosi vi sono danni lievi. “La maggior parte delle vittime si trovano a Bohol. Al terremoto – nota p. Rafael – sono seguite alcune scosse di assestamento. Ciò ha creato ulteriore ansia e per questo molta gente ha dovuto lasciare le proprie case”. I missionari si stanno impegnando in aiuti di emergenza e nel conforto alla popolazione colpita.
In una nota diffusa a tutti i confratelli e giunta a Fides, Padre Michael Brehl, Superiore Generale dei Redentoristi invita la Congregazione ad “accompagnare con le preghiere il popolo delle Filippine, specialmente la gente che risiede nella regione più colpita. Possa il Santissimo Redentore e Nostra Madre del Perpetuo Soccorso confortarli e fortificarli in questi giorni difficili”. (PA) (Agenzia Fides 17/10/2013)


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