AMERICA - Ogni anno muoiono 11 milioni di bambini e il 15% delle donne muore a causa di complicazioni della gravidanza. Giornata Mondiale della Salute 2005: dedicata alla salute materno infantile

lunedì, 28 febbraio 2005

Roma (Agenzia Fides) - Il prossimo 7 aprile si terrà la Giornata Mondiale della Salute e quest’anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ha voluta dedicare alla salute materno infantile. L’obiettivo è quello di ridurre le morti infantili e quelle collegate con la gravidanza e il parto.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), ogni anno muoiono circa 11 milioni di bambini, 30.000 morti al giorno. Il 40% di queste morti avviene durante il primo mese di vita.
Nei paesi in via di sviluppo le complicazioni della gravidanza sono tra le cause principali di morte per le donne tra i 15 e i 49 anni di età. La maggior parte delle cause che portano a tutte questi decessi sono trattabili e persino prevenibili. Il 15% delle donne incinta ha complicazioni a causa di una assistenza poco qualificata. Per una donna nata in America Latina o nei Caraibi le probabilità di morire per complicazioni sono 27 volte maggiori che per una donna nata negli Stati Uniti.
Lo slogan della Giornata sarà: “Make every mother and child count”, e mette in evidenza la necessità che i governi e le comunità internazionali prestino maggiore importanza alla salute delle donne e dei bambini.
In occasione di questa giornata mondiale, l’Organizzazione Panamericana della Sanità (OPS), l’Ufficio Regionale per le Americhe dell’Organizzazione Mondiale della Salute, invita i governi, le organizzazioni private, non governative, le comunità e i privati a considerare questa data come una opportunità per riconoscere che ogni donna ha diritto ad una gravidanza e un parto senza rischi e che i bambini hanno il diritto di vivere una vita sana.
Ridurre di due terzi il tasso di mortalità infantile e ridurre di tre quarti il tasso di mortalità materna sono due degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, un impegno dei paesi del mondo per far si che tutte le persone abbiano una vita piena e in salute. (AP) (28/2/2005 Agenzia Fides; Righe:29; Parole:342)


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