ASIA/FILIPPINE - Le campane delle chiese suonano contro la corruzione

sabato, 12 ottobre 2013

Manila (Agenzia Fides) – Le campane di numerose chiese cristiane, in tutte le diocesi filippine, hanno suonato e continueranno a suonare per dire “no” alla corruzione: come riferito a Fides, l’iniziativa – che sta riscuotendo grande successo in tutto il territorio nazionale – ha coinvolto le chiese di cattoliche e di altre confessioni, che hanno suonato contemporaneamente ieri, venerdì 11 ottobre, all’una di pomeriggio, e d’ora in poi lo faranno ogni venerdì alla stessa ora. Le chiese intervengono, in tale simbolica modalità, per “dare l’allarme” e lanciare alla politica un appello alla trasparenza e a lottare contro il clientelismo e la corruzione. In particolare ci si riferisce al dibattito in corso nel paese che riguarda il “Fondo prioritario per l'assistenza allo sviluppo” (Pdaf), detto anche “pork barrel”: si tratta del contributo finanziario stanziato dal Congresso a ogni parlamentare per le sue attività politiche e sociali a livello locale. Secondo gli osservatori, in realtà il contributo viene usato per intascare denaro pubblico e perpetrare la pratica corruttiva del voto di scambio. Nei giorni scorsi nel paese si è levata una forte ondata di protesta contro il governo di Benigno Aquino jr, che si è rifiutato di abolire il contributo. Come comunica a Fides una nota inviata dalla Conferenza Episcopale delle Filippine, le chiese chiedono una decisa azione del governo contro gli abusi dei fondi pubblici e invitano il Congresso a eliminare il “pork barell”.
Il prete cattolico p. Ben Alforque, coordinatore del gruppo “Church People’s Alliance”, composto da vescovi, sacerdoti, suore e laici di diverse confessioni, e promotore dell’iniziativa, spiega: “I cristiani vogliono esprimere un grido per i poveri, per la giustizia, per la prosperità di tutti. Il suono profetico delle campane è un segno contro la corruzione l’abuso di potere. Richiama i leader del paese a pentirsi e a smettere di rubare al popolo quanto gli appartiene”. La Chiesa aveva già preso posizione ufficialmente contro il “pork barrel” in una imponente manifestazione pubblica tenutasi alla fine di agosto a Manila. (PA) (Agenzia Fides 12/10/2013)


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