ASIA/SIRIA - “La pace è il bene supremo per ricostruire la Siria”: il popolo siriano accoglie il nuovo appello del Papa

mercoledì, 18 settembre 2013

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – “Per ridare speranza alla nazione siriana, per ricostruire le scuole, le infrastrutture, gli ospedali, per permettere il rientro dei profughi, il bene supremo e necessario è la pace. Per questo accogliamo con rispetto e amore il nuovo appello di Papa Francesco a impegnarci tutti per una soluzione pacifica”: con questo parole, affidate all’Agenzia Fides, l'archimandrita siriano Mtanios Haddad, Procuratore del Patriarca greco-cattolico Gregorio III Laham presso la Santa sede, commenta il nuovo appello lanciato oggi dal Pontefice. “Impegniamoci tutti a incoraggiare gli sforzi per una soluzione diplomatica e politica dei focolai di guerra che ancora preoccupano”, ha chiesto Papa Francesco al termine dell'Udienza generale di oggi, 18 settembre. “Il mio pensiero – ha aggiunto – va specialmente alla cara popolazione siriana, la cui tragedia umana può essere risolta solo con il dialogo e la trattativa, nel rispetto della giustizia e della dignità di ogni persona, specialmente i più deboli e indifesi”.
“Dopo due anni e mezzo di conflitto e immane sofferenza per il popolo siriano, è tempo di accogliere l’accorato invito del Papa”, sottolinea p. Haddad. “Di fronte alla degenerazione del conflitto, con l’ingresso di tanti militanti stranieri, di fronte al diffondersi del fanatismo religioso e di tanti gruppi armati, auspichiamo che gli sforzi della comunità internazionale vadano nella direzione indicata dal Papa. Come cristiani siriani ribadiamo che non abbiamo mai riposto fiducia nella guerra e nelle armi, e che continuiamo a promuovere il dialogo, la giustizia e la pace”. (PA) (Agenzia Fides 18/9/2013)


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