AMERICA/COLOMBIA - “Formare un cittadino consapevole del diritto alla pace”: mese per la pace a Sincelejo

martedì, 17 settembre 2013

Sincelejo (Agenzia Fides) – “Se in Colombia si vuole la pace, si deve formare un cittadino consapevole di avere diritto alla pace. Ma è necessaria anche una popolazione che abbia il diritto di protestare, senza violenza, e che abbia anche il diritto di chiedere risposte”: lo ha affermato il Vescovo della diocesi di Sincelejo (Colombia), Sua Ecc. Mons. Nel Beltran Santamaria, in una conferenza stampa sulle celebrazioni del Mese per la Pace.
Secondo la nota pervenuta all’Agenzia Fides, per Mons. Beltran la situazione attuale in Colombia è il frutto di promesse non mantenute, solo che adesso la gente è esasperata: “come quando abbiamo una pentola chiusa, quando il calore si concentra troppo, esplode. Così può capitare con i problemi sociale nel paese”. Il Vescovo ha proseguito: "La popolazione non deve comportarsi come i vulcani che esplodono, ma portare avanti proteste permanenti. Non serve poi protestare contro coloro che abbiamo scelto, se li abbiamo scelti in modo sbagliato, dobbiamo pensare a come far sentire ai governanti ciò che pensiamo e le divergenze che abbiamo, in modo democratico".
Mons. Beltran Santamaria ha spiegato anche che il motivo alla base del "Mese per la Pace" rientra nella pedagogia sociale: mettere sul tavolo e nella coscienza delle persone la consapevolezza che non abbiamo il livello di pace che dovremmo avere. Dai primi giorni di settembre e fino al 25 settembre, la diocesi di Sincelejo ha invitato la popolazione a partecipare ai forum e alle altre attività nei centri educativi promosse per il Mese per la Pace, con uno scopo ben preciso: promuovere la Cultura della Pace. (CE) (Agenzia Fides, 17/09/2013)


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