AMERICA/ARGENTINA - Proclamato beato un pastore “con l’odore delle pecore, povero tra i poveri”

lunedì, 16 settembre 2013

Cordoba (Agenzia Fides) – Migliaia di cattolici hanno partecipato sabato 14 settembre alla beatificazione del sacerdote argentino José Brochero, morto di lebbra nel 1914. La celebrazione della Messa, trasmessa dai media in tutto il paese, è stata presieduta dal Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le cause dei Santi, Inviato speciale di Papa Francesco, ed ha avuto luogo nella provincia di Cordoba, circa 700 chilometri a nord di Buenos Aires.
Una folla stimata in circa 150.000 pellegrini ha partecipato alla beatificazione del "Cura Gaucho", il primo beato del paese sudamericano nel pontificato di Papa Francesco, celebrata nella Sierra di Cordoba, proprio nei luoghi dove il nuovo beato ha compiuto la sua missione. “Questo pastore con l’odore delle pecore si è fatto povero tra i poveri”, ha detto il Papa nella lettera inviata per la circostanza, sottolineando il lavoro pastorale portato avanti a dorso di mulo attraverso la Sierra de Córdoba. “Oggi la Chiesa ha bisogno urgente di santi, perché sono autentici promotori di benessere sociale e di progresso umanizzante” ha detto nella sua omelia il Cardinale Amato. Il Papa ha inviato un video messaggio, trasmesso su uno schermo gigante, in cui presenta il suo regalo: una campana per la chiesa del paese, un piccolo villaggio di 8000 abitanti, che porta incisa la scritta "Brochero: un prete con odore di pecora".
Il “Cura Brochero” ha portato avanti la missione evangelizzatrice spostandosi sempre sopra un mulo in quella zona dell’Argentina, dove era nato nel 1840 e morto nel 1914, vittima della lebbra e cieco. “Andava per chilometri e chilometri, cavalcando le montagne, con la sua mula che si chiamava ‘Facciabrutta’, perché non era bella. Andava anche con la pioggia, era coraggioso! Alla fine, questo Beato era cieco e lebbroso, ma pieno di gioia, la gioia del buon Pastore, la gioia del Pastore misericordioso!” ha detto ieri il Papa all’Angelus in Piazza San Pietro. (CE) (Agenzia Fides, 16/09/2013)


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