AFRICA/CONGO RD - Il Rwanda afferma di essere stato bombardato dall’esercito congolese. L’ONU “prove sul sostegno di Kigali ai ribelli”

sabato, 31 agosto 2013

Kinshasa (Agenzia Fides)- Il Rwanda ha accusato le forze governative della Repubblica Democratica del Congo di aver sparato alcuni colpi di artiglieria contro il proprio territorio, causando la morte di una donna e il ferimento di suo figlio.
Le autorità di Kinshasa hanno respinto le accuse rwandesi, mentre il Sottosegretario dell’ONU per le operazioni di mantenimento della pace, Edmond Mulet, ha dichiarato di fronte al Consiglio di Sicurezza del Palazzo di Vetro, di avere “informazioni credibili e coerenti” sul sostegno dell’esercito rwandese ai ribelli dell’M23 nei combattimenti in corso a nord di Goma, capoluogo del Nord-Kivu (est della RDC).
L’esercito congolese con l’appoggio della Brigata d’Intervento dell’ONU sta conducendo da giorni un’offensiva contro l’M23. In un comunicato inviato a Fides il coordinamento della società civile nel Nord Kivu ringrazia la Brigata d’Intervento dell’ONU e l’esercito nazionale per i loro sforzi che hanno permesso di cacciare da alcune località gli uomini dell’M23.
La società civile organizzerà una veglia per i militari congolesi, i Caschi Blu e i civili uccisi nei combattimenti e nei bombardamenti di Goma da parte dei ribelli e dell’esercito rwandese. (L.M.) (Agenzia Fides 31/8/2013)


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