AFRICA/EGITTO - “Ringrazio coloro che da tutto il mondo esprimono solidarietà al popolo egiziano” dice Mons. Zakaria

mercoledì, 21 agosto 2013

Il Cairo (Agenzia Fides)-“Le condizioni di sicurezza stanno migliorando, anche perché sono stati catturati alcuni leader estremisti che incitavano i giovani alle violenze. Siamo ancora chiusi in casa, ma i soldati ci hanno portato del pane” dice all’Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Youhannes Zakaria, Vescovo copto cattolico di Luxor che da una ventina di giorni vive recluso nel Vescovato a causa delle violenze che hanno colpito l’Egitto (vedi Fides 20/8/2013).
“Comunque domani, 22 agosto, secondo il calendario giuliano festeggeremo l’Assunzione, con una Messa che si terrà al mattino invece che alla sera, per ragioni di sicurezza. Le celebrazioni di quest’anno saranno in forma estremamente ridotta perché dovremo stare attenti a come muoverci. Ma grazie alle forze dell’ordine e ai militari ci sentiamo più sicuri di qualche giorno fa” afferma il Vescovo.
Mons. Zakaria ringrazia inoltre “coloro che da tutto il mondo hanno voluto esprimere la loro solidarietà con il popolo egiziano. Ho ricevuto telefonate dagli Stati Uniti, un Vescovo mi ha chiamato dalla Germania. Tutti hanno detto che hanno accolto l’appello di Papa Francesco per pregare per la pace per l’Egitto. È una solidarietà veramente incredibile che mi ha commosso”.
“È tutto il popolo egiziano che sta soffrendo, musulmani e cristiani sono uniti nel subire la violenza degli estremisti. Per questo chiedo a tutti di continuare a pregare per l’Egitto” conclude Mons. Zakaria. (L.M.) (Agenzia Fides 21/8/2013)


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