AFRICA/EGITTO - Copti nel mirino degli islamisti, aizzati da al-Zawahiri

martedì, 6 agosto 2013

Minya (Agenzia Fides) – Si moltiplicano gli attacchi e le violenze contro i cristiani in Egitto dopo che sabato scorso i siti e blog islamisti hanno cominciato a rilanciare il videomessaggio di Ayman al-Zawahiri in cui l'attuale leader dell'organizzazione terrorista al-Quaeda accusava i copti di aver ordito insieme agli Usa e all'esercito egiziano il “complotto” per destituire il Presidente Mohamed Morsi. Nel suo intervento, il medico-teologo terrorista egiziano ha incolpato i copti di aver appoggiato la destituzione di Morsi con l'intento di “creare uno Stato copto nell'Egitto meridionale”. Negli ultimi giorni, assalti a chiese e abitazioni dei copti si sono susseguiti in tutto il Paese. Alcuni episodi sono stati segnalati a Assiut E Sohag. Ma i casi più gravI riguardano alcuni villaggi dell'area intorno a Minya. Nel villaggio di Bani Ahmed, la sera di sabato 3 agosto. bande di islamisti hanno provocato la fuga di tutta la popolazione e l'incendio di almeno 9 case e 24 negozi di proprietà dei cristiani oltre a camion, bus e automobili bruciati per le strade. Secondo la versione fornita da Anba Makarios, vescovo ausiliare copto ortodosso di Minya, il pretesto per il raid è stato un alterco verbale tra alcuni islamisti e il proprietario cristiano di un bar che nel suo locale stava ascoltando una canzone elogiativa dell'esercito. L'intervento delle forze di sicurezza è avvenuto quando ormai il villaggio era stato già messo a ferro e fuoco. I cristiani del villaggio, insieme alle poche unità idi polizia disponibili, hanno formato un presidio di difesa davanti alla chiesa locale, dedicata alla Vergine Maria. Nel frattempo, la violenza si è propagata nei villaggi circostanti. Nel villaggio di Reeda, per fomentare la ferocia, gli islamisti hanno diffuso la falsa notizia che i cristiani avevano provato a incendiare una moschea, provocando l'assalto alla locale chiesa protestante, la cui facciata è stata gravemente danneggiata.
Nella serata di lunedì 5 agosto, al Cairo, diversi cristiani copti – alcuni dei quali legati all'Unione giovanile Maspero – hanno organizzato una manifestazione davanti alla Corte suprema per chiedere provvedimenti giudiziari mirati per le violenze contro i copti e l'arresto di ispiratori e esecutori degli atti di violenza settaria. “I cristiani” dichiara all'agenzia Fides Anba Botros Fahim Awad Hanna, Vescovo coto cattolico di Minya “rischiano di diventare ancora una volta il capro espiatorio delle tensioni che agitano il Paese. Capisco che c'è tanta gente delusa e ferita. I cristiani sono pazienti. Ma non possiamo pagare sempre all'infinito. Ormai è chiaro che le violenze islamiste si indirizzeranno sempre più contro i copti. Sono necessarie contromisure adeguate, ad esempio aumentando la protezione delle chiese da parte delle forze di sicurezza”. (GV). (Agenzia Fides 6/8/2013).


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