AFRICA - I Missionari d’Africa: evangelizzazione, cura dei poveri, dialogo con l’Islam, con le altre religioni e con le altre Chiese cristiane. Ma anche iniziative sanitarie.

mercoledì, 23 febbraio 2005

Roma (Agenzia Fides) - I Missionari d’Africa, chiamati anche Padri Bianchi, non hanno come orientamento prioritario il servizio sanitario. Il loro carisma specifico all’inizio (1868) era la prima evangelizzazione e il dialogo con l’Islam; poi si sono aggiunti il dialogo con altre religioni, con le altre Chiese cristiane, la cura dei poveri, la preoccupazione per la pace e la giustizia.
Sono impegnati in Africa del Sud, Mozambico, Zambia, vari paesi dell’Africa dell’est e Centrale, fino al Burkina Faso, la Nigeria, il Ghana, il Mali, la Costa d’Avorio, e la Mauritania, senza dimenticare Algeria e Tunisia.
Non è possibile fare una statistica esatta: molte delle loro iniziative fanno parte regolare della pastorale e dell’animazione spirituale a livello parrocchiale e a livello delle piccole Comunità ecclesiali di base.
Tuttavia, pur non essendoci nessun istituto di sanità sotto la responsabilità esclusiva dei Missionari d’Africa, l’educazione e la cura dei malati hanno sempre accompagnato i loro impegni missionari.
A Nielé, nel nord della Costa d’Avorio, ci sono farmacie per i più poveri che dispongono di medicinali forniti con l’aiuto dei confratelli Missionari d’Africa; nel “Health Centre” di Kaliua, in Tanzania, e in una clinica a Bunkpurugu, diocesi di Bolgatanga, in Ghana, i padri si occupano dell’organizzazione e della supervisione degli istituti. Il Centro diocesano sanitario “Nouvelle espérance” per le vittime dell’Aids, in Burundi, amministrato attualmente da un Missionario d’Africa provvede alla cura con antiretrovirali per le persone HIV-positive, fornisce analisi, medicine, cura primaria sanitaria.
In generale molti Padri Bianchi sono coinvolti (soprattutto in Uganda e nello Zambia) nella prevenzione, nel sostegno alle Comunità ecclesiali di base che cercano di reintegrare i malati e di accompagnarli fino ad una morte dignitosa.
Molti missionari si impegnano nell’assistenza spirituale in diversi ospedali. Un missionario, medico in formazione, è stato incaricato recentemente, su richiesta dei Vescovi locali, di aiutare le vittime traumatizzate dalla guerra civile nel sud del Sudan.
Questi sono alcuni esempi dell’impegno nel settore sanitario dei Missionari d’Africa, parte integrante dell’impegno umanitario, inseparabile dell’annunzio del Vangelo. (AP) (23/2/2005 Agenzia Fides Righe:33; Parole:355)


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