ASIA/MALAYSIA - Confronto legale Chiesa-governo sull’uso del termine “Allah”; il Nunzio promuove la linea del dialogo

giovedì, 18 luglio 2013

Kuala Lumpur (Agenzia Fides) – Il confronto fra la Chiesa cattolica e il governo malaysiano sull’usa del termine “Allah” per indicare Dio nella Bibbia e nelle pubblicazioni cristiane si arricchisce di un nuovo capitolo: come riferisce a Fides la Chiesa locale, nei giorni scorsi, la Chiesa cattolica ha presentato in tribunale una istanza di annullamento del ricorso presentato dal governo nel 2009. La Chiesa cattolica aveva avviato il procedimento legale nel 2008, contro una disposizione del governo malaysiano che vietava l’uso di “Allah” ai cristiani. Nel 2009 un tribunale ha dato ragione alla Chiesa cattolica, e il governo aveva poi presentato un ricorso all’Alta Corte, che tutt’oggi non è stato ancora esaminato.
I cristiani ritengono che usare il termine “Allah” per chiamare Dio sia una diritto che riguarda il 60% dei cristiani malaysiani, quelli che praticano il culto in lingua “Bahasha Malaysia”. Nella lingua locale, infatti, non esiste un altro termine per dire Dio se non “Allah”, come d'altronde avviene normalmente per i cristiani che vivono nel mondo arabo.
Anche il nuovo Nunzio Apostolico in Malaysia, S. Ecc. mons. Giuseppe Marino, si è espresso pubblicamente sulla linea del dialogo interreligioso. Il Nunzio ha affermato che “la religione non può essere una fonte di discordia nella società”. Alcuni gruppi musulmani avevano interpretato alcune dichiarazioni di Mons. Marino in modo distorto e il governo malaysiano aveva invocato il principio di “non interferenza” sulla questione legale in corso fra Chiesa e governo. Incontrando il ministro degli esteri Datuk Seri Anifah Aman, il Nunzio ha chiarito l’equivoco, affermando che “non è mai stata sua intenzione interferire negli affari interni della Malesia”. “Come Nunzio Apostolico – afferma una nota del Nunzio, inviata a Fides – credo fermamente che il dialogo interreligioso è il mezzo per promuovere buone relazioni tra i popoli di diverse fedi, che possono scoprire la bellezza della fede degli altri”, assicurando poi “l'impegno in questa missione”.
Sui 28 milioni di abitanti della Malaysia, i cristiani costituiscono circa il 10% della popolazione, mentre i musulmani sono il 61% della popolazione. Le relazioni diplomatiche tra Malaysia e Santa Sede sono state instaurate nel 2011. (PA) (Agenzia Fides 18/7/2013)


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