VATICANO - IL PAPA ALL’ANGELUS: “VOGLIA IDDIO CHE FINISCA PRESTO QUESTO CONFLITTO PER FARE SPAZIO AD UNA NUOVA ERA DI PERDONO, DI AMORE E DI PACE”

lunedì, 7 aprile 2003

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Anche in questa V Domenica di Quaresima, 6 aprile, il Santo Padre Giovanni Paolo II, affacciandosi alla finestra del suo studio per la recita dell’Angelus, non ha mancato di ricordare il conflitto in Iraq e di invocare l’intercessione della Vergine per la sua rapida conclusione. Prendendo spunto dal 40° anniversario dell’Enciclica “Pacem in terris”, il Papa ha detto: “Quarant'anni or sono, l'11 aprile del 1963, il Beato Giovanni XXIII pubblicava l'Enciclica Pacem in terris, nella quale tracciava le grandi linee di un’efficace promozione della pace nel mondo. L'Enciclica si rivela anche oggi di straordinaria attualità. Costruire la pace è "un impegno permanente". La realtà di questi giorni lo dimostra in modo drammatico. Il mio pensiero va, in particolare, all’Iraq e a quanti sono coinvolti nella guerra che là imperversa. Penso in modo speciale all’inerme popolazione civile che in varie città è sottoposta a dura prova. Voglia Iddio che finisca presto questo conflitto per fare spazio ad una nuova era di perdono, di amore e di pace.”
Il Santo Padre ha quindi affidato l'impegno della pace “soprattutto ai giovani”, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, che si celebrerà in ogni diocesi domenica prossima, Domenica delle Palme: “E' indispensabile educare le nuove generazioni alla pace, che deve diventare sempre più stile di vita, fondato - come insegna Papa Giovanni - sui "quattro pilastri" della verità, della giustizia, dell'amore e della libertà. Le Giornate Mondiali della Gioventù costituiscono in tal senso un meraviglioso itinerario di educazione alla fraternità, un laboratorio di pace e di speranza per il futuro dell'umanità.” Dopo aver dato appuntamento ai giovani della Diocesi di Roma per l’incontro di giovedì 10 aprile, il Papa ha invitato a rivolgersi “con grande fiducia alla Madonna, pregando per la pace in Iraq e in ogni altra parte del mondo”. (S.L.) (Agenzia Fides 7/4/2003 – Righe 21; Parole 317)


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