ASIA/PAKISTAN - Cristiani “trattati come bestie” da musulmani in Punjab

lunedì, 10 giugno 2013

Kasur (Agenzia Fides) – I cristiani sono “trattati come bestie”, viene negata loro la dignità di esseri umani: è la denuncia che giunge all’Agenzia Fides dal distretto di Kasur, nella provincia del Punjab, distretto già noto per il caso di stupro, tuttora impunito, della 15enne cristiana Fouzia Bibi (vedi Fides 4/6/2013). L’organizzazione non governativa “Lead” (Legal Evangelical Association Development”), ha segnalato a Fides un altro episodio in cui i cristiani di Kasur subiscono abusi e maltrattamenti da parte dei musulmani.
Nei giorni scorsi alcuni musulmani locali hanno abusato, deriso, percosso e umiliato pubblicamente uomini e donne cristiane, lavoratori agricoli o pastori. Come riferito a Fides, a scatenare la violenza fisica e psicologica, un banale sconfinamento di alcune greggi del cristiano Shoukat Masih, nelle terre di un alcuni mussulmani. Gli animali sono stati sequestrati e quando i fedeli sono andati a reclamarli, sono iniziate percosse. Il 2 giugno alcuni uomini musulmani sono penetrati nella casa di una famiglia cristiana, percuotendo le tre donne Arshad Bibi, Sajida e Saruyia, spogliandole e poi costringendole a girare nude per le strade, mentre venivano derise e molestate, sotto gli occhi di tutti gli abitanti del villaggio, che non sono intervenuti. Lo stesso umiliante trattamento è stato riservato a due anziani cristiani, genitori di Shoukat Masih. Espressa la volontà di denunciare il fatto, “alcuni funzionari di polizia anche hanno fatto irruzione a casa nostra insieme a proprietari musulmani e ci hano minacciato di coinvolgerci in una causa penale” racconta Shoukat Masih.
I fedeli si sono rivolti al rev. Saleem Gill all’Ong “Lead”, guidata dall’avvocato Mushtaq Gill per chiedere assistenza legale. E’ stato così possibile registrare una denuncia ufficiale (“First Information Report”) sull’accaduto. Altre famiglia cristiane del luogo hanno raccontato di aver subito abusi e maltrattamenti dai proprietari terrieri musulmani, che sono loro datori di lavoro. (PA) (Agenzia Fides 10/6/2013)


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