VATICANO - Lettera del Card. Angelo Sodano al Presidente del Consiglio d’amministrazione della Fondazione Giovanni Paolo II per Il Sahel: “Venticinque anni dopo si possono costatare i frutti di questa istituzione provvidenziale e gli aiuti che, grazie ad essa, è stato possibile distribuire alle popolazioni del Sahel”

venerdì, 18 febbraio 2005

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Venticinque anni fa, il 10 maggio 1980, il Santo Padre Giovanni Paolo II lanciò da Ouagadougou un solenne appello a favore delle popolazioni gravemente provate dalla siccità e dalla progressiva desertificazione del Sahel. La risposta generosa e sollecita proveniente da diverse parti del mondo portò alla creazione della Fondazione “Giovanni Paolo II per il Sahel”. “Venticinque anni dopo si possono costatare i frutti di questa istituzione provvidenziale e gli aiuti che, grazie ad essa, è stato possibile distribuire alle popolazioni del Sahel” scrive il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, l’Arcivescovo di Koupéla (Burkina Faso), Sua Ecc. Mons. Séraphin Rouamba. “Il lavoro efficace ed intenso della Fondazione ha permesso di finanziare una quantità considerevole di progetti, che hanno ottenuto ovunque una approvazione e un apprezzamento unanime per i risultati ottenuti” prosegue la lettera, sottolineando l’incoraggiamento del Papa affinché questo slancio di generosità prosegua, rendendo le comunità beneficiate sempre più responsabili del loro sviluppo armonioso ed integrale.
“Purtroppo, nonostante l’impegno dei Governi dei paesi africani della zona del Sahel e della Comunità internazionale, la situazione di queste regioni continua ad essere preoccupante - prosegue la lettera del Card. Sodano, rilanciando in questa occasione l’appello del Papa affinché si prosegua negli sforzi per superare i numerosi problemi e le tante necessità che ancora persistono riguardo alle risorse disponibili, purtroppo dolorosamente insufficienti. In particolare viene citato il problema dell’acqua potabile: “Il Papa incoraggia tutti gli sforzi che favoriscano una distribuzione più equa delle risorse idriche, accompagnata da politiche ambientali adeguate”. Infine “il Santo Padre formula l’auspicio che questo anniversario costituisca l’occasione propizia per far nascere un rinnovato impulso di solidarietà, al fine di assicurare alla meritevole Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel i mezzi appropriati che le permettano di proseguire con successo la sua missione di solidarietà umana e cristiana, rispondendo alle attese di poveri”. (S.L.) (Agenzia Fides 18/2/2005 - Righe 24; Parole 312)


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