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Lomé (Agenzia Fides)- “Stiamo vivendo nell’attesa di una dichiarazione ufficiale del governo per una soluzione positiva” dice all’Agenzia Fides una fonte della Chiesa locala da Lomé, capitale del Togo, in preda ad una grave crisi politica sulla successione al Presidente Gnassingbé Eyadéma, morto sabato 5 febbraio (vedi Fides 8 e 9 febbraio 2005). Il figlio del Presidente defunto, Faure Gnassingbé Eyadema, è diventato Capo dello Stato con l’appoggio dell’esercito e dopo che il Parlamento aveva cambiato precipitosamente la carta costituzionale, dimettendo il suo stesso Presidente, Famabré Natchaba, che in base alle regole in vigore fino a quel momento doveva assumere la carica di Capo dello Stato ad interim.
L’opposizione interna e la comunità internazionale hanno protestato asserendo che vi è stato un golpe da parte dei militari. Per risolvere la crisi una delegazione della Comunità Economica dello Stato dell’Africa Occidentale (CEDEAO), della quale il Togo fa parte, si trova a Lomé dove ha incontrato il governo. Nelle ultime ore alcuni esponenti governativi hanno rilasciato dichiarazioni in forma anonima su una rapida uscita dalla crisi.
“Siamo fiduciosi che attraverso i colloqui con la delegazione della CEDEAO si possa trovare una via d’uscita dalla crisi” riferiscono le fonti di Fides. “Già ieri eravamo in attesa di una dichiarazione del governo. Speriamo che oggi vi siano notizie positive”.
Nel paese regna al momento la calma dopo gli scontri dei giorni scorsi tra oppositori e forze di polizia che hanno provocato un morto e diversi feriti nella capitale. “I militari ancora presidiano le strada di Lomé, ma la situazione è calma” riferiscono le fonti di Fides. “Si respira un clima di maggiore fiducia e speranza per il futuro. Chiediamo le preghiere di tutti perché il nostro paese possa uscire da questa grave crisi”. (L.M.) (Agenzia Fides 16/2/2005 righe 26 parole 309)
