Andrea D’Auria - INGANNO, FRODE, DELIBERAZIONE - Il dolo nell'attuale Codice di Diritto Canonico - Ed. Urbaniana University Press

giovedì, 3 febbraio 2005

Roma (Agenzia Fides) - Il tema trattato è la problematica del dolo, spesso trascurata ma particolarmente importante per l’ordinamento canonico. L’attuale codificazione canonica comprende diverse accezioni del termine “dolus”: può essere usato quale sinonimo di vizio del consenso nella realizzazione dell’atto giuridico, quale criterio di imputabilità soggettiva nella commissione di un delitto o anche di un semplice atto giuridico illecito o quale sinonimo di frode. L’ultimo capitolo è dedicato al dolo nel matrimonio. La legislazione sul dolo mette in evidenza una nota peculiare dell’ordinamento canonico, sia per il suo riferimento al diritto naturale sia per il rispetto della volontà e quindi della dignità della persona. L’Autore espone la materia in modo lineare, chiaro e preciso con stile asciutto e conciso. L’apparato critico è abbondante e puntuale e dà ampiamente conto delle fonti del diritto romano, del Decreto di Graziano, delle Decretali e degli autori più noti della letteratura canonistica. Per studiosi e studenti di Diritto canonico e per tutti coloro che desiderano approfondire la questione del dolo nell’attuale codice di diritto canonico. L’Autore insegna diritto canonico presso la Pontificia Università Urbaniana ed è professore invitato presso il Pontificio Istituto Teologico Internazionale per Matrimonio e Famiglia di Gaming (Austria). È anche giudice esterno presso il Tribunale ecclesiastico interregionale di prima istanza del Vicariato di Roma. (S.L.) (Agenzia Fides 3/2/2005 - Righe 16; Parole 214).


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