AFRICA/CONGO RD - Avviato il progetto dell’Istituto Internazionale Africano di Kisangani per formare laici cattolici impegnati in politica

lunedì, 31 gennaio 2005

Kisangani (Agenzia Fides)- Un istituto per la formazione dei laici cattolici impegnati nella vita sociale, politica ed economica. È quanto si propone l’Arcidiocesi di Kisangani, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, che vuole creare al più presto l’Istituto Internazionale Africano di Kisangani.
In preparazione dell’avvio del nuovo istituto, Mons. Laurent Monsengwo Pasinya, Arcivescovo di Kisangani e Presidente della Conferenza Episcopale Nazionale del Congo, ha presieduto all’inaugurazione delle Conferenze Cattoliche. Alla cerimonia ha partecipato Michel Camdessus, ex Direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e Presidente della Settimane Sociali di Francia., che ha tenuto una relazione dal titolo “Etica cristiana e vita pubblica all’alba del XXI° secolo”.
Nel suo discorso mons. Monsengwo ha affermato che il progetto dell’Istituto Internazionale Africano di Kisangani nasce in risposta a una richiesta del Sinodo Speciale per l’Africa e all’esortazione post sinodale di Papa Giovanni Paolo II, Ecclesia in Africa (n.90): “I cristiani che occupano posti di responsabilità saranno accuratamente preparati al loro compito politico, economico e sociale con una solida formazione nella dottrina sociale della Chiesa, al fine di essere fedeli testimoni del Vangelo nel loro ambito d'azione”.
Secondo gli auspici dell’Arcivescovo l’Istituto Internazionale Africana dovrà essere una scuola di livello elevato destinata a formare un’elite politica capace di coniugare l’etica e la politica nella gestione della cosa pubblica. La scuola è destinata a studenti in possesso di un diploma o di una laurea ottenuti con alti voti.
Nella sua relazione, Michel Camdessus ha evidenziato la mancanza di valori condivisi dal nord e dal sud. Secondo il relatore, questo incide sui progetti di sviluppo, perché, in mancanza di valori comuni, è impossibile accordarsi sui fini di questi progetti. “Quali sono allora i valori da promuovere?” si è chiesto Camdessus: “La dignità della persona umana, la fraternità, l’uguaglianza, la libertà, il rispetto del bene comune, la destinazione universale dei beni della terra sono i valori da promuovere”.
“L’Istituto promosso da Mons. Monsengwo va in questa direzione, perché si propone di creare dei leader la cui azione politica sia impregnata dello spirito della dottrina sociale della Chiesa” ha affermato l’ex Direttore generale del Fondo Monetario Internazionale.
In una successiva relazione, intitolato “Il 2005 e l’alleanza Africa-mondo”, Camdessus ha fatto il punto dello stato del NEPAD (New Partnership for Africa's Development-Nuova Associazione per lo Sviluppo dell’Africa, vedi Fides 21 novembre 2002). Secondo l’oratore, il NEPAD ha il merito di mettere l’accento su i due maggiori mali africani, i conflitti e la mancanza di buon governo, e di perseguire l’obbiettivo della collaborazione tra paesi africani e tra l’Africa e il resto del mondo. (L.M.) (Agenzia Fides 31/1/2005 righe 40 parole 447)


Condividi: