ASIA - Indonesia, Sri Lanka, Somalia: cresce l’impegno dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati nelle zone colpite dallo tsunami

mercoledì, 19 gennaio 2005

Giacarta (Agenzia Fides) - Si intensificano le operazioni dell'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Acnur) nel Sud-est asiatico per assistere i profughi dello tsunami.
In Indonesia proseguono a ritmo serrato le operazioni di soccorso nella provincia indonesiana di Aceh, dopo che da lunedì 16 gennaio è iniziata la consegna di tende nelle zone più danneggiate della costa occidentale come Meulaboh, Calang, Banda Aceh. Oltre 400 tonnellate di generi di aiuto sono giunte in Indonesia tramite ponte aereo, prelevate dai depositi Acnur centrali e regionali di Copenhagen e Dubai.
A Banda Aceh e Meulaboh sono al momento in fase di montaggio tende Acnurr di grandi dimensioni che possono ospitare fino a 10 persone, per offrire ai profughi un miglioramento nelle condizioni di alloggio. A Meulaboh, l'Acnur sta allestendo un campo temporaneo per le circa 1.000 persone sfollate, che finora hanno vissuto in squallide condizioni, senza acqua né servizi sanitari.
La politica dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati è quella di rendere possibile alle persone sfollate di rientrare nelle proprie case il prima possibile. Per questo motivo l'Acnur mira ad agire quasi contemporaneamente negli aiuti d'emergenza e nella ricostruzione. Il ministero dei Lavori Pubblici indonesiano ha richiesto l'intervento dell'Acnur per la costruzione di 24 centri di alloggio temporaneo nella regione di Aceh, per la sistemazione di 30mila persone: il progetto è stato avviato.
In Sri Lanka è giunto Kamel Morjane, Assistente dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, che visiterà il Sudest e il Nord del paese, le persone sfollate dallo tsunami e anche rappresentanti del Liberation Tiger of Tamil Eelam (LTTE). Nello scorso fine settimana sono stati consegnati capannoni prefabbricati a Batticaloa, Ampara e Trincomale, per lo stoccaggio di aiuti non alimentari. Circa 7.500 tende provenienti dai depositi Acnur di Amman in Giordania sono in procinto di essere inviate in Sri Lanka, per sopperire alla necessità di alloggio temporaneo. A Batticaloa, gli operatori Acnur hanno avuto colloqui con gli sfollati presenti nei centri di accoglienza temporanea per capire quali sono le loro necessità specifiche. Dal 26 dicembre, giorno in cui lo tsunami ha colpito, l'Acnur ha distribuito aiuti per gli alloggi e aiuti non alimentari a più di 135.000 persone sfollate in Sri Lanka.
Anche in Somalia giungono gli aiuti dell’Acnur nelle zone colpite dallo tsunami: una nave carica di materiali e cibo dovrebbe raggiungere il porto somalo di Bossasso, nel Nordest della Somalia (Puntland) il 20 gennaio. Nei prossimi giorni è prevista la partenza di altre due navi dal porto di Mombasa in Kenya, che porteranno il contributo complessivo ai sopravvissuti dello tsunami in Somalia a 32.500 coperte, 10mila teli di plastica, 10mila taniche d'acqua. Nel Puntland l'Acnur ha inviato altri operatori internazionali per aiutare nella distribuzione degli aiuti.
(PA) (Agenzia Fides 19/01/2005 righe 36 parole 376)


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