AFRICA/KENYA - 19 morti in scontri nel nord Kenya: scontri tra clan o altro?

giovedì, 13 gennaio 2005

Nairobi (Agenzia Fides)- 19 persone sono rimaste uccise e numerose altre sono rimaste ferite in scontri tribali nella semidesertica provincia nord-orientale del Kenya. Alcuni feriti sono stati trasportati con un aereo a Nairobi per essere curati al Kenyatta National Hospital.
Suor Caterina Geraudo del Movimento Contemplativo Missionario, ha affermato all’Agenzia CISA che nella zona la tensione rimane alta e che le forze di sicurezza stanno pattugliando in forze la zona. “Ci hanno avvertito di stare attenti perché l’area è ancora pericolosa” ha affermato la religiosa che opera nella cittadina di El Wak, al confine con la Somalia.
Secondo Suor Caterina, la popolazione ha abbandonato i villaggi più lontani dell’area degli scontri rifugiandosi a El Walk per sfuggire alle violenze. Secondo la religiosa non vi sono operazioni di soccorso per portare cibo agli sfollati.
Gli scontri sono scoppiati all’inizio del nuovo anno, quando uomini armati hanno compiuto raid in alcune fattorie nell’area della cittadina di Mandera al confine con l’Etiopia, uccidendo 8 persone. Il giorno dopo sono state uccise altre due persone, una donna e un ragazzino di 12 anni. Sei altre persone sono state ricoverate nell’ospedale di Mandera per ferite di armi da fuoco.
La settimana successiva, sono esplose nuove violenze che hanno provocato 9 morti ad El Wak, circa 150 chilometri a sud dalla zona dei primi scontri, che la popolazione locale ritiene siano attacchi di rappresaglia.
Gli scontri hanno opposto i clan Murule e Garre della comunità somala locale, e sembrano essere motivati da disaccordi per la spartizione dell’acqua e dei pascoli. Alcuni però sostengono che dietro le violenze vi siano anche interessi politici. (L.M.) (Agenzia Fides 13/1/2005 righe 24 parole 281)


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