VATICANO - Nella festa del Battesimo di Gesù il Papa ricorda che “anche la missione del cristiano inizia con il Battesimo” e sottolinea che “la riscoperta del Battesimo, mediante opportuni itinerari di catechesi in età adulta, è un aspetto rilevante della nuova evangelizzazione”

lunedì, 10 gennaio 2005

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Il Battesimo di Gesù nel Giordano e la riscoperta del significato del nostro Battesimo, sono stati i temi affrontati ieri dal Santo Padre Giovanni Paolo II prima di recitare l’Angelus con i fedeli riuniti in piazza San Pietro. Nella domenica in cui la Chiesa celebra il Battesimo di Gesù, “evento che gli Evangelisti considerano come l’inizio del suo ministero messianico”, il Papa ha ricordato che la missione di Cristo avrà il suo compimenti nel mistero pasquale, “in cui Egli, morendo e risorgendo, toglierà il peccato del mondo”.
“Anche la missione del cristiano inizia con il Battesimo - ha sottolineato il Papa -. La riscoperta del Battesimo, mediante opportuni itinerari di catechesi in età adulta, è pertanto un aspetto rilevante della nuova evangelizzazione. Rinnovare in modo più maturo la propria adesione alla fede è la condizione per una partecipazione vera e piena alla Celebrazione eucaristica, che costituisce il culmine della vita ecclesiale.”
Dopo aver affidato a Maria Santissima tutti i battezzati, perché facciano della propria vita “una costante oblazione a Dio nel quotidiano esercizio del comandamento dell’amore, esercitando così il sacerdozio comune che è proprio di ogni battezzato”, il Papa dopo l’Angelus ha rivolto un pensiero particolare a tutti i bambini battezzati nel corso dell’anno appena concluso: “Li abbraccio e li benedico. Benedico anche i padrini e le madrine e, in particolare, i genitori dei nuovi battezzati, esortando tutti a coltivare in essi, con la parola e con l’esempio, il germe di vita divina scaturito dal sacramento del Battesimo.” (S.L.) (Agenzia Fides 10/1/2005; righe 18; parole 252)


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