UNA RIFLESSIONE DEL VESCOVO DI NATITINGOU SUL ROSARIO: “UN DIALOGO DI AMORE FRA IL PADRE E I FIGLI ATTRAVERSO LA VERGINE MADRE”

venerdì, 6 giugno 2003

«Il Rosario è un dialogo di amore fra il Padre e i figli attraverso la Vergine Maria» scrive Mons. Pascal N'Koue, Vescovo di Natitingou (Benin), in un messaggio indirizzato ai fedeli in occasione dell'Anno del Rosario. L’Osservatore Romano ne ha pubblicato il testo in una traduzione italiana.
“Validi motivi impediscono a molti cristiani di andare a Messa tutte le mattine. Alcuni vivono a 50 chilometri dal sacerdote più vicino. Altri hanno occupazioni mattutine che coincidono con l'orario della Messa. Altri ancora hanno una salute così fragile da non potersi spostare tutte le mattine. Sarebbe impossibile per questi cristiani partecipare tutte le mattine alla Santa Eucaristia. La recita del Rosario è invece accessibile a tutti: grandi e piccoli, ricchi e poveri, funzionari e contadini. Tutte le persone di buona volontà, anche i catecumeni, i simpatizzanti della nostra religione, possono recitare ogni giorno il Rosario. Dio è realmente un pedagogo. Egli sa che noi abbiamo bisogno di metterci costantemente in contatto con Lui, ecco perché ci ha donato una preghiera che è alla portata di tutti: la recita del Rosario... Il Rosario è un tesoro: è una preghiera orale, facile, popolare, che bisogna recitare lentamente e con calma affinché non diventi una tiritera; fa molto bene all'anima. È veramente adatta a tutti.”(Agenzia Fides 6/6/2003 – Righe 15; Parole 229)


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